Carestia olandese del 1944
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Dopo lo sbarco delle forze alleare nel D-Day, le condizioni peggiorarono per i Paesi Bassi occupati dai Nazisti. Gli Alleati furono in grado di liberare la parte meridionale del paese, ma la loro avanzata fu bloccata quando l'Operazione Market Garden, il tentativo di guadagnare il controllo del ponte tra il Reno e l'Arnhem, fallì. Dopo che le ferrovie nazionali accolsero l'appello del governo olandese in esilio di distruggere le linee per favorire gli sforzi alleati per la liberazione, l'amministrazione tedesca reagì ponendo un embargo su tutti i trasporti di cibo nell'Olanda occidentale.
Per l'inizio del novembre 1944 l'embargo fu allentato, permettendo trasporti di cibo limitatamente alle vie d'acqua, ma era già arrivato un inverno insolitamente precoce e duro. I canali gelarono e divennero non navigabili per le chiatte. Nelle città occidentali le riserve di cibo si esaurirono rapidamente. Le razioni di cibo per gli adulti in città come Amsterdam scesero a meno di 1000 Calorie per la fine del mese. Quell'inverno, che sarebbe rimasto inciso nella memoria degli olandesi come Hongerwinter (l'inverno della fame), mentre l'Olanda diventava uno dei principali campi di battaglia del fronte occidentale, un numero di fattori contribuirono a denutrire la popolazione: l'inverno stesso fu insolitamente duro e, insieme ai vasti e diffusi effetti distruttivi della guerra, la ritirata dell'armata tedesca distrusse le paratie e i ponti per allagare il paese e impedire l'avanzata degli Alleati, il che rovinò molta terra coltivabile e rese il trasporto delle riserve disponibili ancora più difficile.
Per cercare il cibo la popolazione era disposta a camminare per centinaia di chilometri nel tentativo di raggiungere le fattorie per poter scambiare beni preziosi con cibo. I bulbi dei tulipani e le barbabietole da zucchero vennero mangiati. Mobili e case vennero smantellati per riscaldarsi. Dal settembre 1944 all'inizio del 1945 circa 30.000 olandesi trovarono la morte. La carestia olandese del 1944 ebbe fine con la liberazione da parte delle forze alleate nel maggio dell'anno seguente. Subito prima un certo sollievo fu fornito dal 'pane svedese', in effetti cotto in Olanda ma preparato con la farina inviata dalla Svezia. Subito dopo gli occupanti tedeschi permisero alla Royal Air Force si sganciare aiuti in cibo sui territori occupati nella cosiddetta Operazione Manna. I due eventi sono spesso confusi, tanto che spesso si commemora il pane sganciato dagli aerei, cosa mai avvenuta.