Cave canem (romanzo)
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E' un giallo ambietato nell'antica Roma che ha come protagonista Publio Aurelio Stazio, il famoso senatore di questa serie. Sullo scenario di un'ambiente corrotto, pieno di intrighi e amanti, di una Roma antica tanto simile nei vizi alla società moderna, Publio Aurelio svolge le indagini che riporteranno alla luce i peccati di una famiglia "perbene".
Paolina, una donna che vuole vendicare il suo amore per Marco Fabrizio, il generale che amava, e da cui si è dovuta separare a causa dei capricci di Gneo, un ricco pescivendolo, riesce ad uccidere con freddezza per salvare il proprio pargolo e attende pazientemente il momento giusto per gustare una vendetta che annienta gli eredi e favorisce il figlio illegittimo come unico erede.
Sarà Publio Aurelio a riportare alla luce la verità, che decide però di nascondere, o meglio, non rivelare perché capisce i sentimenti di Paolina.
Tutto questo raccontato con un tocco di ironia donato da Castore, il servo fedele ma polemico di Publio Aurelio che lo aiuta nelle indagini e gli fornisce informazioni raccolte, e a volte estorte ma pagate, dai pettegolezzi.