Cera persa
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La tecnica della cera persa nasce nell'età del bronzo ed è utilizzata in seguito soprattutto da Greci e Romani. Questa tecnica è praticabile in modo diretto e indiretto. Il primo coinsiste nel creare un modello di cera e utilizzarlo per farne uno stampo di argilla. Praticando due fori sullo stampo, uno in alto e uno in basso si fa uscire la cera scaldandola e si versa del bronzo al suo posto. Se ne ricava un modello identico a quello di cera. Il secondo invece è uguale ma il modello di cera è fatto su di un altro in creta perché la statua finale sia concava. Per la facilità di modellare quest'ultimo materiale la tecnica della fusione a cera persa è molto pratica, se anche adesso poco usata e solo in alcune fonderie italiane.
Le statue più note fatte con questa tecnica sono i Bronzi di Riace,due statue Greche rinvenute al largo di Riace Calabria. [[1]] --Gianmarco Palma 18:38, 15 dic 2006 (CET)