Ceramica a figure rosse
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La ceramica a figure rosse è una tecnica della produzione di vasi utilizzata nell'Antica Grecia e nell'Antica Roma.
Questa nuova tecnica fu introdotta ad Atene nel 530 a.C. e sostituì gradualmente la più antica tecnica della ceramica a figure nere. Dalla Grecia questa tecnica si diffuse anche in Magna Grecia, dove l'iniziatore di questo nuovo modo di dipingere fu il cosiddetto Pittore di Pisticci.
Come dice il nome stesso dell'applicazione, nei vasi prodotti con questa tecnica si ottenevano le immagini della scena rappresentata in rosso, su fondo nero. I particolari e i contorni delle immagini o di parte di esse erano invece evidenziati da linee nere, ciò permise ai pittori di sviluppare lo studio della prospettiva e dell'anatomia umana.
Per ottenere questo risultato il vaso veniva ricoperto da una vernice di argilla depurata, in cui si ricavavano poi i soggetti e le figure. Dopo la cottura del vaso si avevano quindi figure rosse su sfondo nero. Oppure si poteva procedere applicando vernici rosse dopo la cottura del vaso su cui era stata applicata la vernice nera.