Charta di Larménius
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La Charta di Larménius è un documento, giudicato un falso dalla maggior parte degli storici, con il quale l'ultimo Maestro" dell'Ordine dei Templari, Jacques de Molay, prima di subire la condanna al rogo nel 1314, avrebbe affidato la propria carica al cavaliere Jean-Marc Larménius (o de l’Armenie).
Il documento sarebbe stato redatto in latino nel 1324 da questo cavaliere. Successivamente sarebbe stata via via firmata dai Maestri segreti succeduti nel tempo fino a Bernard-Raymond Fabré-Palaprat nel 1804.
La Charta Inizia e termina con le seguenti parole: "Ego frater Johannes Marcus Larmenius, hierosolymitanus, Dei gratia et secretissimo venerandi santissimisque martyris supremi Templi militiae magistri (cui honos et gloria) decreto, communi fratrum concilio confirmato, super universum Templi ordinem, summo et supremo magistério insignitus, singulis has decretales litteras visuris, Salutem! Salutem! Salutem! .........Fiat sicut dixi. Fiat! Amen! Ego Johannes-Marcus Larmenius, dedi die decima tertia februari 1324."
La Charta è alla base della pretesa di molte associazioni neotemplari di discendere direttammente dall'autentico e antico Ordine dei Templari, soppresso nel 1314 da papa Clemente V.