New Immissions/Updates:
boundless - educate - edutalab - empatico - es-ebooks - es16 - fr16 - fsfiles - hesperian - solidaria - wikipediaforschools
- wikipediaforschoolses - wikipediaforschoolsfr - wikipediaforschoolspt - worldmap -

See also: Liber Liber - Libro Parlato - Liber Musica  - Manuzio -  Liber Liber ISO Files - Alphabetical Order - Multivolume ZIP Complete Archive - PDF Files - OGG Music Files -

PROJECT GUTENBERG HTML: Volume I - Volume II - Volume III - Volume IV - Volume V - Volume VI - Volume VII - Volume VIII - Volume IX

Ascolta ""Volevo solo fare un audiolibro"" su Spreaker.
CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Chiesa e intolleranza religiosa - Wikipedia

Chiesa e intolleranza religiosa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Vogliamo dare uno sguardo veloce al lungo percorso storico che ha portato la Chiesa, dal punto di vista teorico e pratico, ad accettare la libertà di religione, cioè la possibilità di pensare, dire, credere, in materia di religione e di fede, cose diverse ed anche opposte a quelle cristiane.

Indice

[modifica] Nell'età antica (SEC. I-IX)

Nel mondo antico precristiano la religione era indubbiamente legata al clan, al gruppo sociale, al popolo al quale si apparteneva. Per cui il capo “politico” era anche il capo “religioso”. Questo vale per tutti i popoli dell’antichità. Una delle accuse che facevano ai cristiani era proprio quella di non riconoscere nell’imperatore di Roma, il capo religioso.

L’Editto di Milano del 313 riconosce il principio della libertà di coscienza: “Abbiamo deciso di dare ai cristiani e a tutti libera facoltà di seguire la religione preferita; abbiamo pensato che si dovesse decidere di non negare a nessuno, che segua la religione cristiana o un’altra per lui migliore, tale libertà”.

Ma il principio introdotto dall’editto di Milano rimase in vigore ben poco. Nel 380, con l’Editto di Tessalonica, l’imperatore, ingerendosi sempre più nelle questioni religiose, stabiliva il principio che solo la religione cristiana poteva esistere nel suo impero: “Gli altri li consideriamo come persone senza intelletto e ordiniamo di condannarli alla pena dell’infamia come eretici, e alle loro riunioni non attribuiremo il nome di chiesa; costoro devono essere condannati dalla vendetta divina prima, e poi dalle nostre pene, alle quali siamo stati autorizzati dal Giudice Celeste”.

E 5 anni dopo l’imperatore Massimo, in Spagna, condanna a morte Priscilliano, considerato eretico: è la prima condanna a morte per motivi religiosi (l’ultima condanna a morte, che si conosca, per motivi religiosi avvenne sempre in Spagna nel 1826). La Chiesa protestò vivamente, soprattutto S. Ambrogio e molti vescovi spagnoli: questo provvedimento era inaudito, contrario alla carità evangelica.

In genere le posizioni cristiane oscillano fra la libertà di coscienza e l’uso della forza, quella statale, per ridurre gli eretici alla conversione. Si fa strada quella accusa, poi diffusa nei secoli seguenti, che la Chiesa invoca la libertà quando è in minoranza, per poi negarla quanto ha acquistato la maggioranza.

[modifica] Nel Medioevo (sec. X-XIV)

Nel Medioevo assistiamo alla nascita di una comunità politica fondata sull’unità religiosa: l’impero medievale vede la stretta unione tra l’autorità politica e l’autorità religiosa, entrambe derivanti da Dio, ed entrambe volte allo stesso fine, la felicità e la salvezza dell’uomo; religione e comunità civile sono due aspetti della stessa realtà. La conseguenza è che un peccato contro la religione è un peccato contro lo stato e dunque punibile con leggi civili (cfr. in Iran oggi). Due le direzioni del pensiero e dell’azione della Chiesa.

  • Verso i pagani la Chiesa predica pazienza e mitezza e rifiuta ogni coercizione fisica (S. Agostino: “Credere homo non potest nisi volens”); più volte papi e vescovi intervengono contro la forza usata dagli imperatori per convertire al cristianesimo i pagani. Al re di Bulgaria, papa Nicolò I, nel 866 risponde: “Dio ama l’ossequio spontaneo, giacché se avesse voluto usare la forza, nessuno avrebbe potuto resistere alla sua onnipotenza”.
  • Diversamente, contro gli eretici, a partire dai secoli XII-XIII, prevalse la tattica opposta. L’eretico è una persona che ha ricevuto la fede nel battesimo e poi cambia idee e atteggiamenti: ha ricevuto cioè una grazia sacramentale che poi perde per colpa sua. L’eresia è allora un peccato che va contrastato e combattuto, con la scomunica, la confisca dei beni e, se la colpa è grave, con la morte. Sulla condanna a morte, papa Innocenzo III, si domanda: “Se la lesa maestà è degna di morte, quale pena merita il rinnegare Cristo, figlio di Dio?”.

Nasce l’Inquisizione per reprimere l’eresia, soprattutto dal XII secolo, con la nascita di correnti eterodosse (per es. i catari). Occorre distinguere varie fasi e vari tipi di “inquisizione”.

A. L’Inquisizione medievale. Il compito di reprimere gli eretici fu affidato dapprima ai vescovi (sec. XI-XII); poi fu il papa ad inviare, laddove necessitavano, dei propri rappresentanti (legati papali) con il compito di conoscere i fatti ed istituire un processo (sec. XII-XIII); con il 1230 la lotta contro gli eretici fu affidata ad ordini religiosi (francescani o domenicani). Con il 1300 i papi ammettono la tortura (prassi comune allora anche nei processi condotti dall’autorità laica), anche se erano eseguite di raro (a Tolosa, dal 1309 al 1323, in 636 processi essa venne praticata 1 volta soltanto). L’accusato poteva essere condannato a varie pene (carcere, pellegrinaggio, obbligo di portare un contrassegno discriminatorio – cfr. il film La lettera scarlatta – imposizione di date opere di carità) o affidato all’autorità civile che lo metteva a morte (è stato calcolato che la pena di morte fu inflitta nel 5% dei processi portati a termine).

B. L’Inquisizione spagnola. Nasce alla fine del XV secolo per iniziativa dei reali Ferdinando e Isabella, dato che l’inquisizione di tipo medievale era quasi completamente scomparsa; l’inquisizione spagnola dipende direttamente dai re di Spagna a non dai papi o dai vescovi locali.

C. L’Inquisizione romana. Nasce nel 1542 istituita da Paolo III: è un vero e proprio tribunale con giurisdizione universale, al quale ci si poteva rivolgere da qualsiasi parte del mondo.

Perché l’inquisizione? Bisogna tener presente lo spirito che ne permise la nascita: l’intolleranza era comune patrimonio del medioevo e tutti ritenevano che l’unità religiosa fosse il solo fondamento dell’unità politica. Questa mentalità perdurò anche nell’età moderna, non solo fra i cattolici, ma anche fra i protestanti.

[modifica] Nell'età moderna (sec. XV-XVIII)

Con il Cinquecento assistiamo ad un fatto unico nella storia della Chiesa occidentale: l’unità religiosa viene meno, all’interno del cristianesimo sorgono chiese diverse, separate tra loro, tutte che si considerano l’unica e vera religione e dunque combattono le altre. L’intolleranza religiosa si manifesta qui nel suo grado massimo e provoca da una parte tutta una riflessione teorica a favore dell’intolleranza e dall’altra, nei fatti, portò l’Europa ad un secolo di guerre “religiose”. Ma insieme assistiamo, per la prima volta, alla nascita di una letteratura a favore della tolleranza religiosa.

Cosa si diceva per giustificare l’intolleranza religiosa?

  • Tollerare gli eretici è un delitto contro la verità. L’eresia è un peccato grave e non combatterla sarebbe come mettere sullo stesso piano verità ed errore (cioè cadere nell’indifferenza religiosa).
  • Tollerare gli eretici è un delitto contro la carità. Permettere che esistano gli eretici vuol dire permettere a tante anime la dannazione eterna: e questo è contro il comandamento dell’amore. Calvino dice: “L’umanità di coloro che vogliono risparmiare gli eretici è più crudele perché per risparmiare il lupo gli abbandonano in preda le pecore”. Ovviamente non era nemmeno presa in considerazione la possibilità che gli eretici potessero essere in buona fede.
  • Tollerare gli eretici è un delitto contro la patria. L’unità dello stato non può fare a meno dell’unità religiosa. “E’ follia sperare pace, riposo, amicizia fra persone di diversa religione”; “Quando non c’è accordo sulla fede è impossibile un accordo sulle questioni profane e nella politica”.

La seconda metà del Cinquecento e la prima metà del Seicento vede l’Europa dilaniata da continue guerre, che hanno origine per motivi religiosi, ma nelle quali poi finiscono per prevalere motivi politici ed economici (l’affermazione degli Stati unitari e assoluti, che lottano per il predominio in Europa e nelle colonie). Molti “eretici” finirono massacrati (cfr. due soli esempi, clamorosi: i valdesi in Italia e gli ugonotti in Francia).

Si sviluppano, pian piano, idee a favore della tolleranza religiosa, quasi tutte provenienti non da uomini di Chiesa (sacerdoti, vescovi, gerarchia), ma da laici (liberi pensatori, filosofi, giuristi, letterati, politici, re…). “Darei metà della mia vita per il ritorno dei protestanti al cattolicesimo e conserverei l’altra metà per rallegrarmi della loro conversione. Ma se qualcuno volesse forzarli, darei per difenderli la mia vita intera, piuttosto che essere testimone di una simile servitù in uno stato libero” (cancelliere del re di Polonia Stefano, alla fine del Cinquecento). Il punto culminante di tutta la riflessione a favore della tolleranza (che non possiamo analizzare qui per la sua vastità) sono le due rivoluzioni di fine Settecento (americana e francese) che introducono per la prima volta nelle rispettive legislazioni il principio della tolleranza religiosa in nome della libertà di coscienza: ognuno è libero nell’esercizio della propria fede e lo Stato non può intervenire con mezzi coercitivi per imporre questa o quella religione.

In tutto questo quale è stato l’atteggiamento della Chiesa? Nella sua globalità la Chiesa si mostrò fedele alla tradizione. La S. Sede e i papi si mostrarono ostili ad ogni tentativo, teorico e pratico, di accettazione della tolleranza religiosa. Un tale atteggiamento è comprensibile con la preoccupazione principale dei papi di salvaguardare la fede e la verità rivelata, ed insieme di evitare di mettere sullo stesso piano verità ed errore. Contraria la Chiesa si mostrò anche nei confronti della parità giuridica dei non cattolici e con difficoltà sopportò la libertà di culto e di propaganda.

[modifica] Nell'Ottocento

Nel vasto panorama del XIX secolo, con l’affermarsi delle libertà e dello spirito liberale in quasi tutti i governi europei (nel pensiero liberale dell’Ottocento si fanno sempre più strada questi concetti: la società e l’autorità hanno un’origine umana, non divina; l’unità politica è fondata su comuni interessi politici e non più sull’unità religiosa; termina il concetto di “religione di stato” e si afferma la libertà di coscienza; le leggi civili non devono più tener conto della S. Scrittura e delle leggi religiose; separazione tra la sfera civile-politica e la sfera religiosa), sulla scia dei principi della rivoluzione francese, noi per motivi di spazio e tempo, non possiamo che tener presente due fatti.

A

Il grande discorso che un cattolico del Belgio, Charles Montalambert, fece a Malines nell’agosto del 1863, che è sintomo di come molti cattolici, laici, fossero in linea con le libertà moderne, rifiutando ogni tentativo coercitivo per imporre la verità alle coscienze.

«Un cattolico non può sostenere la dottrina colpevole e ridicola che tutte le religioni sono ugualmente buone o che l’autorità spirituale non obbliga in coscienza... Io ammetto pienamente la distinzione tra l’intolleranza dogmatica e la tolleranza civile (cioè un conto è la tolleranza dogmatica, che non è ammissibile, perché equivarrebbe a mettere sullo stesso piano tutte le religioni, per cui si finirebbe per affermare che l’una vale l’altra; e un conto è la tolleranza civile), l’una inseparabile dalla verità eterna, l’altra indispensabile alla società moderna... In accordo con gli interpreti più autorevoli della religione e della filosofia, io sostengo che la libertà psicologica mi dà la libertà di scegliere tra il bene e il male, e non il diritto di scegliere il male (per esempio: non ho il diritto di bestemmiare, nel senso che Dio non può permettere che lo si offendi, ma ho comunque la possibilità di farlo). Io rivendico quella libertà di coscienza che è ad un tempo il diritto, il merito e il pericolo supremo dell’uomo. Lungi dal portare il minimo attentato al potere spirituale, io credo di centuplicare la sua forza nella società moderna affermando l’incompetenza del potere temporale e l’illegittimità della forza, della costrizione materiale in materia di fede. So che devo scegliere il vero, ma non voglio essere obbligato dallo Stato a credere ciò che esso crede vero, poiché lo Stato non è giudice della verità…»

E’ interessante notare la risposta della S. Sede a queste tesi del Montalambert, risposta che dice continuità con la tradizione del passato. Il S. Uffizio rispose alle tesi con queste:

  • affermare la libertà di coscienza è contrario a tutta la tradizione e alla pratica costante della S. Sede ed è ingiuriosa nei confronti del cattolicesimo, ridotto a livello di una fra le tante religioni
  • la Chiesa ha un potere di coercizione che è di origine divino ed è salutare
  • lo stato ha un potere strumentale, nel senso che è ha servizio della verità rivelata ed ha il compito di difendere e appoggiare la Chiesa nella sua missione, cioè la salvezza delle anime.

B

Nello stesso anno, 1863, la S. Sede pubblicava un documento, chiamato col nome di Sillabo, nel quale elenca una serie di 80 tesi, affermate dalla società moderna, che la Chiesa non poteva che condannare. In particolare è negato ad ogni uomo la libertà di scegliere e professare la religione che in coscienza crede quella vera.

Il limite di questo documento (e di tutto l’atteggiamento della Chiesa nell’Ottocento), in materia di libertà di coscienza, è di averla considerata solo come corollario dell’indifferentismo religioso e non come diritto della persona in quanto tale. Cioè la preoccupazione della Chiesa era di salvaguardare la verità del cattolicesimo, contro ogni tentativo di mettere tutte le confessioni cristiane e tutte le religioni sullo stesso piano. Ma questo impedì di distinguere che un conto è la libertà di coscienza, come libertà di ogni persona di credere ciò che ritiene giusto e vero senza per questo esserne costretto, un conto è l’indifferentismo, cioè la teorizzazione che tutte le religioni sono uguali.

Alla fine, la Chiesa, nelle sue posizioni ufficiali, non negando mai, almeno fino agli anni ’50 del XX secolo, la dottrina tradizionale, si adeguò al dato di fatto, accettandolo come male minore, necessario per evitare mali peggiori, come le guerre di religione o contrasti insanabili all’interno di uno stesso stato.

Il definitivo superamento della dottrina tradizionale avviene con la Dignitatis humanae del Concilio Vaticano II.


Dall’Inquisizione alla Dignitatis humanae: quanta acqua è passata sotto i ponti! Il cammino della storia è lungo e disseminato di condanne seguite da riabilitazioni. La storia ci insegna ad avere pazienza, ad aspettare. Certe idee hanno un cammino lungo e nascosto. Il loro percorso è analogo a quelli di certi fiumi, che sono ad un tratto assorbiti dal terreno sottostante, ma non muoiono, riemergendo anzi ad un certo tratto, verso la foce. Se le idee sono efficaci, finiscono per trionfare: se sono sterili, scompaiono per sempre (Giacomo Martina).

[modifica] Bibliografia

Il presente articolo è un riassunto di:

  • G. Martina, La Chiesa nell'età dell'assolutismo, Brescia 1989, pp. 103-146

Static Wikipedia (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Static Wikipedia 2007 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Static Wikipedia 2006 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu

Static Wikipedia February 2008 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu