Chimes of Freedom (Bob Dylan)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Chimes of Freedom non è una delle più conosciute canzoni di Bob Dylan, per varie ragioni: il testo molto oscuro e ricco di metafore e simbolismi (come gran parte della produzione dylaniana), e forse anche la collocazione in un album, Another side of Bob Dylan, più famoso e apprezzato per l’abbandono dei toni solenni da profeta parallelo all’affacciarsi di tematiche autobiografiche e disimpegnate, quando invece questa è una canzone dal tono molto simile a quelle solenni e profetiche. In effetti, pur se dal tono solenne, la canzone risulta più rivolta alla poesia pura che all’inno politico. Molto vicina in questo senso a A hard rain’s a-gonna fall, anche nella ripartizione strofica. Un’analisi musicale rivela una melodia molto spezzata e irregolare, sebbene rigorosamente ripetuta ogni strofa, dovuta sia al progressivo avvicinamento dell’artista a ritmi rock sia alla natura eterogenea e irregolare dell’argomento trattato. Le campane della libertà del titolo forniscono un leitmotiv per un testo che raramente tuttavia parla di libertà; è significativo che tali campane lampeggino (flashin’) prima di rintoccare: una sinestesia che rimanda a una sorta di visione estatica. Ogni strofa si chiude con il verso and we gazed upon / the chimes of freedom flashin’; come se i vari personaggi della canzone - persi fra tempeste, cattedrali oscure, muri che si restringono, fantasie di lampi terribili - si fermassero estatici a contemplare il sole riflesso sulle campane della libertà, lontane all’orizzonte. Di queste campane non sappiamo molto: Dylan aggiunge in ciascuna strofa solo qualche indicazione in merito ai dedicatari del suono delle campane: di volta in volta i guerrieri la cui forza è di non combattere, la prostituta ingiuriata, le lingue senza posti in cui portare i propri pensieri, gli amanti dal cuore solitario, ogni persona prigioniera nell’intero universo. Ogni strofa si apre con tali descrizioni che riprendono il topos del luogo ostile e oscuro, per poi alzare lo sguardo alle campane e, da là, come dalla vetta di una montagna appena scalata, rivolgersi ai diseredati che ascoltano il suono delle campane. Nell’ultima strofa, in un verso quasi nascosto dagli altri più imponenti, Dylan rivela che però le campane hanno smesso di suonare (we listened one last time/and we watch with one last look (…) till the tolling ended).