Comma (musica)
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In musica, si parla di comma per indicare la differenza di frequenza che si ha a seconda del temperamento della scala. Il problema di base è che i rapporti tra le frequenze all'interno dell'ottava non si possono fissare in maniera perfetta, un po' come non è possibile schiacciare in maniera perfetta una semisfera su un piano, e quindi occorre prendere delle decisioni su cosa conservare e cosa no.
Se ci si basa sugli armonici naturali e prendiamo la scala diatonica di do maggiore, abbiamo che il re si può ricavare come quinta di quinta e ha pertanto un rapporto di 9/8 rispetto al do; il la si può vedere come una terza minore sotto il do, e il rapporto è 5/3. Ma il rapporto reciproco tra il re e il la, che sono a distanza di una quinta, non è 3/2 ma 40/27, che è un po' di meno (quinta stretta). Il rapporto tra questi due valori, cioè 80/81 (o se si preferisce, circa 21,5 cent) viene chiamato comma sintonico.
Se per completare le note all'interno dell'ottava si preferisce continuare a fare salti di quinta, abbassandoci di un'ottava quando serve, non è che la situazione migliori. Arrivati al si diesis dovremmo essere di nuovo al do: invece notiamo che abbiamo esagerato, e la differenza tra il si diesis e il do è data dal rapporto 531441/524288, pari a circa 23,46 cent. Questo è il comma pitagorico, e la differenza tra i due valori viene chiamata schisma, e vale poco meno di due cent. Arrotondando, con 11 schismi si ottiene un comma sintonico, e con 12 schismi uno pitagorico. In sintesi il comma pitagorico rappresenta il rapporto tra semitono cromatico e diatonico.
Esiste infine un terzo comma, il comma enarmonico che si ottiene accordando per terze maggiori: do-mi-sol#-si#. In questo caso la differenza tra il si diesis e il do è ancora maggiore: il rapporto è infatti 128/125, pari a più di 41 cent, che è davvero troppo per essere usato in pratica.
Nel caso del temperamento equabile naturalmente non si parla di comma: nessun intervallo segue gli armonici, e ci si accontenta di avere un'approssimazione costante.
Tuttavia è di uso comune fra alcuni musicisti parlare di un comma generico inteso come la nona parte di un tono (o la cinquantaquattresima parte di ottava), il quale è inteso anche come somma di un semitono cromatico (5 comma) e uno diatonico (4 comma). In realtà questa divisione del tono non ha alcuna base teorica ed è il risultato di un atteggiamento divulgativo di alcuni studiosi che, per facilitare l'apprendimento delle teorie sull'accordatura, favorirono tale approssimazione.
[modifica] Voci correlate
- Temperamento (musica)
- Temperamento naturale
- Temperamento pitagorico
- Temperamento equabile
- Cent
- Rapporto tra musica e matematica
[modifica] Collegamenti esterni
- Nuova musica antica - Appunti di temperamento di Nicola Ferroni.