Con le peggiori intenzioni
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Con le peggiori intenzioni è il fortunato romanzo di esordio di Alessandro Piperno. Con questo romanzo infatti è riuscito a conquistare il Premio Campiello, come nuova opera e un indubbio successo di pubblico grazie alle 200.000 copie vendute.
[modifica] L'opera
Il romanzo parla delle gesta dei membri della famiglia alto borghese romana dei Sonnino attraverso tre generazioni, dal nonno Bepy Sonnoni, passando per Luca sino a Daniel, l'io narrante. I difetti e gli eccessi di padri e figli vengono raccontati con precisione da Piperno, il quale non risparmia critiche a quella classe altolocata pregna di una falsa etica ebraica. L'autore riprercorrendo le orme di autori come Proust, per la scrittura e lo stile, Roth e Bellow per quella letteratura puntuale, lucida ma soprattutto critica con gli ebrei, spazia nelle innumerevoli differenze tra personaggi e generazioni.
I Sonnino non sono certamente una famiglia modello, il loro stile di vita è al suo interno del tutto corrotto dai vizi e da un certo malessere tipico della società moderna. Sullo sfondo la rievocazione storica, dagli anni del felice dopoguerra sino ai nostri giorni, alle inquietudini dell'11 settembre e quindi del terrorismo.
Piperno affronta quest'opera con perizia e impegno, dimostrando un'ottima capacità affabulatoria nel rievocare episodi e nel descrivere i personaggi. La scrittura è fiorita di termini anche desueti, di vocaboli raffinati, di un puntuale uso di slang moderno. Così nel ripercorrere a salti il passato e il presente, Piperno colpisce e affascina come pochi autori sanno fare, specie in un romanzo che è l'opera con cui inaugura una rapida ascesa letteraria.