Congresso di Parigi
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Il Congresso di Parigi fu convocato dal 25 febbraio al 16 aprile del 1856 al fine di ristabilire la pace in Europa, a seguito della Guerra di Crimea. Al tavolo delle trattative fu invitato anche Cavour, avendo il Piemonte inviato un piccolo contigente militare in aiuto dell'Inghilterra e della Francia: circa 18000 uomini guidati dal Generale Alfonso Lamarmora.
Nel corso della conferenza si affermò il principio dell'integrità territoriale dell'impero turco e quello della neutralizzazione del Mar Nero, al fine di porre un freno al crescente espansionismo russo.
La Francia, nonostante la vittoria, non ottenne risultati concreti, salvo un generale riconoscimento del suo prestigio e la posizione di privilegio nel condurre le trattative di pace.
Cavour riuscì, negli ultimi giorni del Congresso, a far esaminare la situazione della penisola italiana: denunciò l'ingerenza delle truppe austriache nelle legazioni pontificie e paventò il rischio che l'oppressione borbonica potesse creare pericolosi focolai di rivolta. Fu la prima volta in cui il Piemonte parlò ufficialmente in nome dell'Italia.