Consanguineus lethi sopor
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La locuzione latina Consanguineus lethi sopor, tradotta letteralmente, significa il sonno è fratello della morte (Virgilio, Eneide, lib. VI, v. 278).
L'espressione, che sembra sia stata usata per primo da Omero, la ritroviamo sia nell'Eneide sia in sant'Agostino nel libro IV "de anima et eius origine" e nella lettera 140 "De gratia novi testamenti liber".
[modifica] Risorse lessicologiche in rete
Nel canto XIV dell'Iliade, Omero espressamente dice che sonno (hypnos) e morte (tanathos)sono fratelli.