Crocodylus acutus
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Coccodrillo americano | ||||||||||||||
![]() Crocodylus acutus |
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Stato di conservazione | ||||||||||||||
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Crocodylus acutus Cuvier, 1804 |
Il coccodrillo americano (Crocodylus acutus) è diffuso nella Florida meridionale, nell'America Centrale e nella parte più settentrionale dell'America Meridionale. Il nome della specie, acutus, significa affilato e si riferisce alla forma allungata del muso. Questo coccodrillo frequenta sia acque dolci, come fiumi, laghi e bacini idrici, sia acque costiere salmastre, come estuari, paludi di mangrovie e lagune costiere. Una popolazione numerosa vive nel lago Enriquillo, nella Repubblica Dominicana, le cui acque hanno la particolarità di essere molto salate. Questi individui compensano l'eccesso di sale con una intensa attività delle ghiandole lacrimali che eliminano i sali in eccesso e bevendo molta acqua dolce.
[modifica] Descrizione
Il coccodrillo americano è una delle specie più grandi nell'ordine dei coccodrilli. Mediamente ha una lunghezza intorno ai 5 m, ma può raggiungere anche i 7 m. Presenta una corazza dorsale irregolare e ridotta rispetto ad altre specie. Gli adulti hanno una sorta di rigonfiamento, simile a un bernoccolo, di fronte a ogni occhio; tale protuberanza è assente nei nuovi nati. I giovani sono di colore marrone chiaro, mentre gli adulti sono marrone-verde oliva con bandeggiature sul corpo e sulla coda. Si ciba principalmente di pesce, ma anche di altra fauna acquatica, come tartarughe e granchi. All'occorrenza non disdegna una preda alata. Spesso viene accusato della scomparsa di animali domestici in aree abitate; sono invece molto rari gli attacchi all'uomo.
[modifica] Comportamento
Le femmine arrivano alla maturità sessuale quando raggiungono la lunghezza di circa 2,5 m. Scavano il nido nella sabbia, mentre in altri casi accumulano vegetazione e altri materiali costruendo un nido a forma di piccola collinetta. Il periodo riproduttivo si concentra nella stagione secca, quando non vi è pericolo di inondazione dei nidi, la causa di maggiore mortalità tra i piccoli non ancora nati, ovvero di perdita delle uova prima della schiusa. Una femmina depone dalle 20 alle 60 uova e a volte uno stesso nido può contenere uova di due femmine differenti. La schiusa avviena dopo circa 90 giorni e coincide con l'inizio della stagione delle piogge. I piccoli alla nascita sono lunghi circa 25 cm e già dopo pochi giorni abbandonano il nido. È stato osservato che in alcune popolazioni la madre mostra un alto livello di cure parentali, sorvegliando il nido, assistendo i neonati alla schiusa delle uova e proteggendoli dai predatori nelle settimane successive. Tuttavia le madri della maggior parte delle popolazioni non prestano cure parentali altrettanto premurose, ma si limitano a un minimo livello di protezione del nido. Tale riduzione delle cure parentali e la rapida dispersione dei piccoli dopo la nascita sono stati interpretati come comportamento di sopravvivenza, evolutosi come risultato della caccia pressante a cui questa specie fu sottoposta dall'uomo tra gli anni trenta e sessanta del secolo scorso. In quegli anni si registrò infatti uno spaventoso declino della popolazione di coccodrillo americano, cacciato per la sua pregiata pelle. Attualmente la perdita di habitat e una caccia ancora praticata, seppur meno pressante, rappresentano le minacce principali alla sopravvivenza di questa specie. Si stima che la popolazione attuale di coccodrillo americano sia compresa tra i 10.000 e i 20.000 individui. Questa specie compare nella Lista Rossa dell'IUCN (International Union for Conservation of Nature and Natural Resources) come specie vulnerabile ed è inserita anche nell'Appendice I della CITES (Convenzione sul Commercio Internazionale di Specie della Fauna e della Flora Selvatica in Pericolo d'Estinzione), come specie a rischio di estinzione.
[modifica] Bibliografia
- Crocodile Specialist Group 1996. Crocodylus acutus. In: 2006 IUCN Red List of Threatened Species. IUCN 2006.