Daughters of Bilitis
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Le Daughters of Bilitis ("Figlie di Bilitis", anche abbreviato in DOB) furono la prima, e per molti anni anche la principale, organizzazione lesbica statunitense. L'associazione fu formata a San Francisco nel 1955 da Del Martin e Phyllis Lyon con sei altre donne. La scrittrice Marion Zimmer Bradley fece parte del gruppo negli anni Cinquanta.
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[modifica] La nascita e lo sviluppo
L'associazione fu concepita come un'alternativa esplicitamente lesbica ad altri gruppi omofili dell'epoca, come la Mattachine Society, la cui dirigenza era in pratica esclusivamente maschile.
La "DOB" si ricollegava idealmente ad altre associazioni femminili del passato come la Daughters of the American Revolution ("Figlie della Rivoluzione Americana"), la Daughters of the Republic of Texas ("Figlie della Repubblica del Texas") e la United Daughters of the Confederacy ("Figlie Unite della Confederazione"). "Bilitis" è il nome che il poeta francese Pierre Louÿs aveva dato al personaggio, da lui creato, di una poetessa lesbica contemporanea di Saffo nella sua opera I canti di Bilitis (1894).
La pubblicazione periodica della DOB venne chiamata The Ladder ("La scala a pioli") e iniziò nel 1956 con l'aiuto della ONE Inc. e della Mattachine Society, con le quali le DOB mantenevano relazioni amichevoli. Il nome della rivista faceva riferimento alla gerarchia pedagogica di Platone: "la scala della bellezza".
[modifica] La fine
La DOB ebbe influenza nel corso degli anni 1950 e 1960, ma venne fatta a pezzi dello scissionismo negli anni 1970. Le appartenenti all'associazione si divisero sull'idea di appoggiare maggiormente il movimento per i diritti gay, nato dopo i moti di Stonewall nel 1969, oppure il femminismo.
Infine, nel 1970 le mailing-list e i servizi di produzione per The Ladder vennero trafugati e portati via da un gruppo di femministe separatiste, di conseguenza il periodico cessò la pubblicazione nel 1972.
Una sezione delle DOB sopravvive ancora oggi a Cambridge (Massachusetts).