Die Wacht am Rhein
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Die Wacht am Rhein (La Guardia sul Reno) è una celebre canzone patriottica tedesca. Die Wacht am Rhein, prima della dissoluzione dell'Impero Tedesco della famiglia reale degli Hohenzollern, veniva considerata dalla gente come una sorta di inno nazionale, unitamente a Das Lied der Deutschen (Il Canto dei Tedeschi) e Was ist des Deutsches Vaterland? (Cos'è la Patria tedesca?). Le sue origini risalgono ai passati conflitti con la Francia. La canzone fu particolarmente popolare durante la Guerra Franco-Prussiana e durante la Prima Guerra Mondiale.
Le parole furono tratte da un poema scritto nel 1840 dal mercante svevo Max Schneckenburger. Egli fu ispirato dalla cosiddetta crisi del Reno che ebbe luogo in quello stesso anno, quando il presidente francese Adolphe Thiers rinnovò le rivendicazioni francesi per gli argini del Reno quale confine naturale francese. I tedeschi temerono che la Francia stesse pianificando l'annessione della riva sinistra del Reno, esattamente come fece durante le guerre napoleoniche pochi decenni prima. Attualmente le terre ubicate lungo la riva sinistra del Reno tra la Svizzera e i Paesi Bassi sono principalmente tedesche.
A differenza dell'inno monarchico prussiano (poi tedesco) Heil Dir im Siegerkranz (Ave a te nella corona di vincitore), Die Wacht am Rhein, ma anche Das Lied der Deutschen, nonché Was ist des Deutschen Vaterland?, nacquero con l'idea di spronare il Popolo tedesco affinché mettesse da parte le rivalità dei vari Principati e dei Regni (tedeschi), in favore di un unico Stato tedesco che fosse ben difeso da minacce esterne.
Max Schneckenburger durante la sua permanenza in Svizzera, fece adattare, le parole del suo poema per la musica dall'organista svizzero J. Mendel. L'inno fu dunque cantato per la prima volta dal tenore Methfessel in onore dell'ambasciatore prussiano von Bunsen. Questa prima versione dell'inno, non guadagnò alcuna popolarità e Max Schneckenburger morendo nel 1849 non riuscì ad ascoltare le parole del suo poema musicate con una melodia migliore.
Quando Karl Wilhelm, direttore musicale della città tedesca di Krefeld, ricevette il poema nel 1854, scrisse una nuova melodia per il poema di Schneckenburger. Wilhelm fece eseguire il nuovo inno per la prima volta l'11 giugno 1854, dal suo Coro maschile. Quella data era particolare, sicché si celebrava l'anniversario delle nozze d'argento del principe Guglielmo di Prussia (Prinz Wilhelm von Preussen) che poi sarebbe stato noto col nome di Guglielmo I, imperatore tedesco (Wilhelm I., deutscher Kaiser). Dopo la vittoria prussiana nella Guerra Franco-Prussiana, la melodia divenne famosa ed il cancelliere imperiale Bismarck ricoprì di onorificenze il maestro Karl Wilhelm ed i suoi familiari, garantendogli, peraltro, una pensione annuale.
Attualmente Die Wacht am Rhein ha un significato puramente storico per i tedeschi. Il brano raramente viene cantato od orchestrato. Peraltro il trattato dell'Eliseo del 1963 pose fine al secolare timore tedesco di un'invasione francese.
[modifica] Testo
Die Wacht am Rhein
I strofa
Es braust ein Ruf wie Donnerhall,
wie Schwertgeklirr und Wogenprall:
Zum Rhein, zum Rhein, zum deutschen Rhein,
wer will des Stromes Hüter sein?
Ritornello
Lieb' Vaterland, magst ruhig sein,
lieb' Vaterland, magst ruhig sein,
Fest steht und treu die Wacht, die Wacht am Rhein!
Fest steht und treu die Wacht, die Wacht am Rhein!
II strofa
Durch Hunderttausend zuckt es schnell,
und aller Augen blitzen hell;
der Deutsche bieder, fromm und stark,
beschützt die heil'ge Landesmark.
Ritornello
Lieb' Vaterland, magst ruhig sein,
lieb' Vaterland, magst ruhig sein,
Fest steht und treu die Wacht, die Wacht am Rhein!
Fest steht und treu die Wacht, die Wacht am Rhein!
III strofa
Er blickt hinauf in Himmelsau'n,
wo Heldenväter niederschau'n,
und schwört mit stolzer Kampfeslust:
Du Rhein bleibst deutsch wie meine Brust!
Ritornello
Lieb' Vaterland, magst ruhig sein,
lieb' Vaterland, magst ruhig sein,
Fest steht und treu die Wacht, die Wacht am Rhein!
Fest steht und treu die Wacht, die Wacht am Rhein!
IV strofa
Solang ein Tropfen Blut noch glüht,
noch eine Faust den Degen zieht,
und noch ein Arm die Büchse spannt,
betritt kein Feind hier deinen Strand!
Ritornello
Lieb' Vaterland, magst ruhig sein,
lieb' Vaterland, magst ruhig sein,
Fest steht und treu die Wacht, die Wacht am Rhein!
Fest steht und treu die Wacht, die Wacht am Rhein!
V strofa
Und ob mein Herz im Tode bricht,
wirst du doch drum ein Welscher nicht.
Reich, wie an Wasser deine Flut,
ist Deutschland ja an Heldenblut!
Ritornello
Lieb' Vaterland, magst ruhig sein,
lieb' Vaterland, magst ruhig sein,
Fest steht und treu die Wacht, die Wacht am Rhein!
Fest steht und treu die Wacht, die Wacht am Rhein!
VI strofa
Der Schwur erschallt, die Woge rinnt
die Fahnen flattern hoch im Wind:
Am Rhein, am Rhein, am deutschen Rhein
wir alle wollen Hüter sein.
Ritornello
Lieb' Vaterland, magst ruhig sein,
lieb' Vaterland, magst ruhig sein,
Fest steht und treu die Wacht, die Wacht am Rhein!
Fest steht und treu die Wacht, die Wacht am Rhein!
VII strofa (inserita nelle cartoline di guerra della Grande Guerra)
So führe uns, du bist bewährt;
In Gottvertrau'n greif' zu dem Schwert!
Hoch Wilhelm! Nieder mit der Brut!
Und tilg' die Schmach mit Feindesblut!
[modifica] Curiosità
La più celebre esecuzione di Die Wacht am Rhein avvenne nel film Casablanca, quando i militari tedeschi lo cantarono presso il locale di Laszlo, la seconda strofa del brano venne interrotta dall'esecuzione de La Marsigliese (La Marseillaise) ossia l'inno nazionale francese.
[modifica] Collegamenti esterni
Die Wacht am Rhein eseguito dalla Sousa's Band (antica registrazione): http://www.collectionscanada.ca/obj/m2/f7/6873.mp3