Dime novel
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Un fenomeno editoriale nel mondo anglosassone a cavallo tra il XIX ed il XX secolo è quella delle dime novel negli USA e delle penny dreadfuls nel Regno Unito, riviste a basso costo che prendevano il nome dal loro prezzo: 10c (un dime) ed un penny, rispettivamente.
Il loro pubblico di riferimento era costituito soprattutto da giovani e/o lettori non istruiti, per la gran parte maschi. I contenuti erano per la gran parte racconti del bene contro il male, spesso con forti elementi di orrore e crudeltà.
Per queste riviste scrivevano anche scrittori di fama come Theodore Dreiser e Upton Sinclair che per l'occasione preferivano firmare con degli pseudonimi. Fra le case editrici più prolifiche si ricorda soprattutto la Street & Smith di New York fondata nel 1855.
La prima "dime novel", Malaeska: The Indian Wife of the White Hunter (Malaeska: la moglie indiana del cacciatore bianco), fu pubblicata il 9 giugno 1860.
Una delle più importanti collezione di dime novel è oggi posseduta dalla Stanford University che conserva una raccolta di oltre 8,000 volumi ed all'argomento dedica anche uno specifico spazio sul web.
[modifica] Voci correlate
- pulp magazine
- melodramma
- racconto dell'orrore
- racconto gotico