Dionigi Burranca
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Nato a Samatzai in provincia di Cagliari il 10 Agosto 1913, è stato uno dei maestri più importanti della musica sarda.
Iniziò a suonare giovanissimo assieme al padre Giovanni, suonatore dilettante,il quale gli diede una preparazione di base che gli permise di inserirsi nella scuola di Giuseppe Sanna.Questi apprese l'arte di suonatore nella scuola dei Figus (Antonio,Francesco e Giuseppe), famiglia Ussanese di suonatori. Alla scomparsa di Giuseppe Sanna(1922), B. continuò a ricevere lezioni dal figlio Francesco, il quale gli trasmise il mestiere di ciabattino, attività che tradizionalmente era associata a quella di suonatore. A 11 anni Diopnigi suona in pubblico durante una processione religiosa a Samatzai e pochi anni più tardi riesce ad ottenere contratti annuali per i balli domenicali, prima a Villagreca poi in altri paesi del Campidano.Questa attività continua fino al dopoguerra quando fisarmonica , organetto e televisione prendono il posto delle launeddas. Nel 1958 conosce l'etnomusicologo danese Andreas Bentzon, che lo indica come la fonte principale dei suoi studi e ultimo rappresentante della scuola della Trexenta.Burranca, infatti,si mostrò particolarmente interessato e disponibile nei confronti di Bentzon, e raccolse personalmente notizie e materiali utili alle ricerche del danese. Dagli anni '70 quando le launeddas conoscono una riscoperta c'è la possibilità per Dionigi di farsi apprezzare in concerti, seminari e di avere nuovi allievi a cui insegnare la musica di questo antichissimo strumento. L'approccio anche in questa fase è quelloodi sempre, coerente con la tradizione ma al tempo stesso aperto ad ogni proposta innovativa. Così non ha difficoltà a dare lezioni a chitarristi(Balbo, Massimo Nardi), che vogliono trasferire le nodas al loro strumento, insegnare ad allievi non sardi(Carlo e Alberto Mariani)e suonare in contesti jazzistici(Ornette Coleman). Incide un LP "Burranca" Riviera Records, ristampato in CD da Frorias con l'aggiunta di tre inediti,un CD "Sonus de canna" Amori Svizzera e compare come ospitenel lavoro dei fratelli Mariani e David Liebman intitolato "The blessing of the long sound". Scompare il 23 Gennaio 1995 lasciando oltre al ricordo di una personalità straordinaria, un'eredità culturale immensa per il mondo musicale