Dissociazione (neuropsicologia)
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La dissociazione è un principio metodologico neuropsicologico per scoprire la multicomponenzialità dei processi cognitivi implicati in diversi compiti. Se alla base della mente vi sono diversi moduli, ognuno specifico per una data funzione, la lesione di uno specifico modulo causerà un deficit in un dato compito e solo in quello. Altri compiti invece non saranno deficitari poiché non viene danneggiato il processo implicato.
Si verifica una doppia dissociazione quando un paziente cerebroleso P1 presenta un deficit nel compito C1, ma non in C2, nel quale la prestazione è normale, mentre un altro paziente P2 manifesta un comportamento uguale e contrario: svolge male il compito C2 e bene C1. Questa situazione consente di concludere che i compiti C1 e C2 soggiaciono a funzioni distinte e indipendenti l'una dall'altra e presentano una localizzazione cerebrale differente.
La doppia dissociazione è la prova più evidente e significativa dell'esistenza di due sistemi separati, due moduli cognitivi per l'esecuzione dei due compiti che possono essere compromessi singolarmente da una lesione.
La doppia dissociazione è lo strumento più potente per dimostrare la specializzazione funzionale cerebrale.
[modifica] Riferimenti bibliografici
Denes, Pizzamiglio, (1998), Manuale di Neuropsicologia, Zanichelli, Bologna