Domenico Gnoli
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Domenico Gnoli (Roma 1933 - New York 1970) è stato un pittore, illustratore e scenografo italiano.
[modifica] Biografia
Figlio della pittrice Annie de Garron e dello storico dell'arte Umberto Gnoli, ebbe in famiglia un'educazione artistica privata, approfondita successivamente alla scuola di C. A. Petrucci e di F. Clerici.
Dopo aver esibito disegni a Roma (1950) e a Bruxelles (1951), durante gli anni cinquanta lavorò sia come scenografo nei teatri d'Italia, Londra e Parigi, sia come illustratore per diversi giornali.
Dal 1955 al 1960 visse a New York, lavorando soprattutto come pittore, e giungendo nel 1964 al repertorio per il quale, grazie alla corrispondenza con il gusto e le tematiche della Pop art, ha ottenuto grande fama. Si dedicò allo studio e alla riproduzione fedele dei particolari di oggetti quotidiani ( le trame di un tessuto, una cravatta, una tasca, una scarpa, una manica, un colletto rosso, la scriminatura dei capelli), raffigurazioni realistiche e fortemente ingrandite di dettagli minuti di corpi, capi di vestiario, oggetti isolati dal loro contesto ( Chiusura lampo, 1967, collezione privata, Ginevra; Nodo di cravatta, 1969, collezione privata, Colonia), preannunciando l'iperrealismo.
Negli ultimi anni, realizzò serie di sculture in bronzo che riprendono, accentuandone la fissità "metafisica", alcuni motivi della sua pittura.
[modifica] Opere
- Chiusura lampo
- Nodo di cravatta
- Scriminatura a sinistra
- Colletto del vestito rosso
- La sirena
- La mela
- Il ricciolo
[modifica] Fonti
- Enciclopedia Treccani
- Bertelli, Brigante, Giuliano. Storia dell'Arte Italiana, Electa-Mondadori, ISBN 8842445258
- Domenico Gnoli