E.T. (videogioco)
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E.T. the Extra-Terrestrial è un videogame sviluppato da Howard Scott Warshaw e basato sul film omonimo e uscito per la console Atari 2600 dell'Atari nel 1982. Il videogioco fu un flop, vendette pochissimo e fece perdere a Atari millioni di dollari. E.T. è considerato uno dei videogiochi peggiori di tutti i tempi e uno dei più grandi flop commerciali della storia dei videogiochi.
[modifica] Gameplay
Il giocatore controlla l'alieno E.T. che deve attraversare vari schermi per ottenere i tre pezzi necessari a creare un telefono che permette a ET di "telefonare a casa". I pezzi di telefono possono essere ottenuti trovandoli oppure collezionando nove Reese's Pieces e poi "chiamare Elliot," che gli porterà un pezzo di telefono. Il giocatore inoltre deve evitare un agente dell'FBI e uno scienziato. Se lo scienziato cattura E.T. il giocatore è portato allo schermo di Washington D.C. anche se un giocatore abile può scappare prima che lo scienziato porti E.T. al prossimo schermo. Se l'agente dell' FBI tocca E.T. un pezzo di telefono gli sarà confiscato (se E.T. non ha nessun pezzo telefono tutti i Reese's Pieces che E.T. ha collezionato gli verranno confiscati e se E.T. non ha nulla con se l'agente non gli confischerà nulla).
E.T. inizia il gioco con 9999 punti di energia. Ogni azione, incluso il movimento, fa diminuire i punti di energia. E.T. può usare i Reese's Pieces in una zona "mangia la caramella" e premere un pulsante per recuperare energia. Se E.T. perde tutti i punti di energia diventa bianco e muore. Per tre volte a gioco Elliot appare e resuscita E.T. permettendo al giocatore di continuare il gioco con 1500 punti.
Quando E.T. riesce a raccogliere tutti i tre pezzi di telefono il giocatore può premere un pulsante in una "zona in cui è possibile chiamare l'astronave." la nave apparirà e fara salire su di essa E.T.. [1]
