Ectoconus
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L’ectocono (gen. Ectoconus) è un mammifero estinto, vissuto appena un milione dopo la scomparsa dei dinosauri, nel Paleocene basale (64 milioni di anni fa) in Nordamerica.
[modifica] Un "cane" arcaico
Della statura di un montone, questo animale era uno dei più grandi mammiferi della sua epoca. L’aspetto era vagamente simile a quello di un cane: il corpo era robusto ma non eccessivamente massiccio, mentre la testa era lunga e munita di forti denti. Le zampe, robuste e relativamente lunghe, erano munite di cinque artigli simili a zoccoli, una caratteristica primitiva. Altra caratteristica primitiva era data dalla coda, lunga quasi quanto il resto del corpo e decisamente pesante, che veniva con tutta probabilità trascinata sul terreno. La dieta dell’ectocono doveva essere onnivora: questo animale, forse, si cibava di piccoli animali ma soprattutto di fogliame. Uno scheletro perfettamente conservato e ascritto alla specie E. majusculus (ora classificato come E. ditrigonus) è stato rinvenuto nel Nuovo Messico negli anni ’30. Questa scoperta fa di Ectoconus uno dei mammiferi meglio conosciuti del suo periodo.
[modifica] Due specie
L’ectocono appartiene alla famiglia dei periptichidi (Periptychidae), un gruppo di mammiferi primitivi appartenenti ai condilartri (Condylarthra) che prosperarono nel Nordamerica durante il Paleocene e le cui dimensioni variavano da quelle di uno scoiattolo (ad es. Anisonchus) a quelle di un grosso montone (come Ectoconus, appunto). I paleontologi attualmente riconoscono due specie di Ectoconus: E. ditrigonus, la più grande e robusta, ed E. symbolus, più piccola e leggera.