Editor (figura professionale)
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[modifica] Traduzione
La parola inglese editor indica, nell'ambito del giornalismo, la figura del direttore di una testata, quotidiano o rivista. La parola italiana editore, infatti, ha il suo corrispondente nel termine inglese publisher
[modifica] L'editor... in editoria
Il significato della figura professionale dell'editor è in realtà più ampio di quello italiano di direttore. L'editor è infatti colui che verifica e controlla i contenuti di una pubblicazione, assicurandosi che essa sia conforme agli standard qualitativi e alla linea culturale e, nel caso di un giornale, sociale e politica voluta dall'editore. Questo ruolo, nei grandi quotidiani, viene svolto non soltanto dal direttore, ma anche dal capo redattore, che segue un settore particolare (ad esempio la pagina culturale o la pagina economica) o una redazione distaccata del giornale.
Nel settore librario, la figura dell'editor non coincide con quella dell'editore ("publisher"), né del "direttore editoriale". Spesso vengono definiti editor i redattori. Compito dell'editor è anzitutto mantenere i rapporti per conto della casa editrice con l'autore, assicurandosi che il materiale inviato sia conforme alle aspettative dell'editore, verificare e correggere i testi (non in termini di refusi, poiché questo compito spetta al correttore di bozze ed evidenziare carenze o aggiustamenti, che saranno richiesti all'autore affinché il libro assuma la forma finale per la pubblicazione, nel rispetto degli standard contenutistici e formali stabiliti per la collana nella quale la pubblicazione sarà inserita. L'editor è anche responsabile dell'editing, che è la normazione editoriale secondo le consuetudine della casa editrice. L'editor sigla le "NdR", cioè le "Note di Redazione". Alcuni servizi redazionali esterni svolgono editing per case editrici attraverso editors indipendenti o associati.
Il rapporto fra editor e autore è naturalmente dialettico, o in parole più semplici, conflittuale. Spetta all'editor infatti l'ingrato compito di insistere con l'autore perché apporti le modifiche che ritiene necessarie.
Il potere dell'editor nel mondo anglosassone è molto elevato, al punto che molti libri possono essere considerati a tutti gli effetti un'opera con due padri: l'autore vero e proprio, che ha dato vita all'idea creativa e alla sua stesura, e l'editor, che interviene sulla stesura fino a trasformare l'opera originaria in qualcosa di molto diverso. Nella realtà italiana la figura dell'editor è meno invadente, ma in tutte le case editrici di una certa importanza, l'autore dovrà, specia se alle prime armi, venire a patti con l'editor, pena la rinuncia dell'editore a pubblicare l'opera.
Questo confronto fra autore e editor non è finalizzato all'omologazione dell'opera o a una perversa volontà di dominio da parte della casa editrice, ma serve ad aiutare l'autore a dare il meglio di sé, offrendo spunti perché il libro giunga al lettore quanto più completo, autorevole e piacevole possibile.
Ad oggi, tuttavia, con la parola "Editor" si definisce anche una figura professionale all'interno del mondo editoriale, il cui lavoro consiste nel migliorare - a livello strutturale (plot, costruzione dei personaggi, dialoghi etc) - il testo presentato dallo Scrittore. L'Editor ha quindi il compito di aiutare lo scrittore a rendere il suo manoscritto coerente, ben costruito; questo lavoro si definisce "editing del testo".