Elisée Reclus
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Jean Jacques Elisée Reclus (Sainte-Foy-la-Grande, 15 marzo 1830 – Torhout, 4 luglio 1905) è stato un geografo francese.
Figura complessa e inquieta, fu esiliato dalla Francia, per motivi politici e per le sue idee anarchiche, la prima volta nel 1851. Nel 1870, nel corso della guerra franco-prussiana, entra nella lotta politica; si presenta alle elezioni per la Comune nel 1871. Durante una sortita a Chatillon, fu fatto prigioniero e deportato in Nuova Caledonia.
Grazie all'intervento di altri colleghi scienziati, fra i quali presumibilmente Charles Darwin, la pena gli venne commutata in 10 anni di esilio, durante i quali cominciò a scrivere le sue opere geografiche in giro per il mondo. Dall'Algeria agli Stati Uniti, dal Canada al Brasile, Uruguay, Argentina e Cile, maturò una grande esperienza nella descrizione dei luoghi e popoli che incontrava e le sue opere divennero punto di riferimento in patri per molti decenni.
Come amava dire, era un legumista convinto, un vegetariano e nelle occasioni in cui venne catturato, si autodefiniva Geografo, ma anarchico.
[modifica] Opere
- Nouvelle Géographie Universelle - Nuova Geografia Universale, in 19 volumi, redatta fra il 1875 e il 1894.
- La Terre, description des phénomènes de la vie du globe - La Terra, descrizione dei fenomeni della vita del globo, del 1867-1868.
- Histoire d'une montagne - Storia di una montagna, del 1872.
- Histoire d'une ruisseau - Storia di un ruscello, del 1876.
- L'Homme et la Terre - L'uomo e la terra, pubblicata postuma nel 1905.