Federico Salvatore
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Federico Salvatore - Cantante napoletano, (Napoli, 17 settembre 1959).
[modifica] Biografia
Inizia a suonare la chitarra da autodidatta all'eta di 8 anni. Mancino naturale, non inverte l'ordine delle corde sulla tastiera, come si fa di solito, bensì inverte la posizione delle dita sulla tastiera. Lascia gli studi di Giurisprudenza dopo 2 anni, con sommo dispiacere dei genitori che volevano farne un avvocato, per dedicarsi alla carriera di cantautore. Fa le sue prime apparizioni in teatro, dove si esibisce con cover di canzoni famose, adattate però con testi divertenti. La notorietà arriva nel 1994 quando vince il Promoval Bravo Grazie! che gli permette di partecipare alla trasmissione televisiva Maurizio Costanzo Show. Grazie a questa trasmissione ottiene un enorme successo: i suoi cd Azz e Il mago di Azz vendono 500.000 copie, permettendo al cantautore partenopeo di vincere due dischi di platino nel 1995. Nello stesso anno Federico Salvatore partecipa al Festival Bar come ospite fisso e al Festival di Sanremo dove si classifica tredicesimo. Nel 2002 con l'uscita dell'album "L'Osceno del villaggio" segna una svolta nella sua carriera, in cui il cantante cabarettista lascia il posto ad un autore di denuncia, ad esempio in brani come "Se io fossi San Gennaro" in cui spara a zero su tutto ciò che, secondo lui, ha rovinato la città di Napoli negli ultimi anni. Del 2004 è poi l'album "Dov'è l'individuo", con il quale continua nel solco tracciato dal lavoro precedente. Questa sua scelta di spostarsi verso la musica "impegnata" lo mette un po' ai margini del mondo dello spettacolo in cui era esploso negli anni precedenti, che non rinnega ma a cui guarda senza rimpianti, come spiega nel brano "Homo Sapiens" dall'album "L'Osceno del villaggio": "... se non frequento Roma le notti più mondane e non vado a Cortina per due o tre settimane, se non m'importa fare la firma sulla foto, se non voglio pagare il prezzo d'esser noto (...) ma io me ne sto fuori da questa strana guerra, fra me e gli spettatoti c'è solo una chitarra (...) e cercherò di fare quello che ho fatto sempre, girare per cantare le mie canzoni strambe..."Inoltre Federico tra le tante passioni ha anche quella del padre infatti ha tre stupendi figli che ama piu di se stesso...il maggiore Paride, poi c'e Yuri ed infinie la piccola Azzurra...
[modifica] La musica
I testi di Federico Salvatore sono a sfondo comico-satirico. La sua satira è rivolta in particolare al mondo Napoletano, di cui il cantante dipinge con bonaria simpatia i risvolti quotidiani. Tra i testi più riusciti ricordiamo i Azz, Azz Vacanze e Come fanno l'amore Federico e Salvatore, dove l'autore contrappone Federico, personaggio ricco e blasonato, al povero Salvatore, povero e popolano, in una serie di divertenti dualismi.
