Five Star Stories
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Five Star Stories è un manga giapponese opera di Mamuro Nagano, ed è stato pubblicato per la prima volta in Giappone sulle pagine del mensile "Newtype" (Kadokawa Publishing) dal 1986 al 2001. Complessivamente sono 11 i volumetti sinora editi, 26 secondo l'edizione in lingua inglese a cura della "Toy Press". Purtroppo però, almeno sino ad oggi, non sono mai stati tradotti in italiano. Nagano aveva precedentemente collaborato alla serie Mobile Suit Zeta Gundam, sequel della serie tv originale di Gundam, tragico e assieme grandioso, e aveva dato vita ad un'altra saga interstellare, Havy Metal L-Gaim. Quest'ultima serie fanta-robotica viene da qualcuno considerata come una sorta di seguito di FSS, anche se tecnicamente realizzata prima. In realtà, pur essendoci alcune somiglianze tra le due creazioni nagaiane, esse dovrebbero essere considerate come due ambientazioni distinte tra loro. Semplicemente, come qualsiasi bravo autore di fumetti, cinema o romanzi, Nagano si è servito delle sue esperienze creative precedenti per dare vita al suo capolavoro.
FSS è una grandiosa saga che mescola tra loro elementi tipici del fantasy, come la cavalleria o i draghi, qui chiamati Thunder Dragons, assieme ad altri elementi provenienti dalla space-opera. Nell'universo di FSS i cavalieri combattono a bordo di giganteschi robot antropomorfi,mecha ipertecnologici neo-medioevali e steampunk, conosciuti come Mortal Headd.
Questi ultimi, spesso eleganti, slanciati, adorni di bellissimi stemmi araldici, non costituiscono solo un'occasione per una sfida impegnativa per gli appassionati di modellismo di mezzo mondo ma sono anche dei veri protagonisti: prodotti come esemplari unici, perfetto connubio di arte e tecnologia avanzata, sono l'espressione del potere e della forza del guerriero che li pilota ma al tempo stesso, in determinati casi, sembrano essi stessi essere delle macchine auto-coscienti. Evidente in questa iper-complessa serie l'influsso delle grandi saghe create dalla fantascienza americana: dalla monumentale saga di Dune, parto della fertile fantasia di Frank Herbert, sino al ciclo filmico di Guerre Stellari creato da George Lucas.
L'ambientazione è quella della Joker Galaxy, in realtà però, nonostante la tralitterazione anglosassone dei termini,le vicende si svolgono solo su quelle cinque stelle a cui fa riferimento il titolo del manga. Infatti, anche se il termine presente nelle traduzione "Toy Press" è “galaxy”, per l'astronomia una galassia per essere chiamata tale deve avere milioni di stelle e non tante quante se ne contano sulle dita di una mano. In realtà il sistema Joker è costituito da quattro soli chiamati, secondo una nomenclatura anglofona, come i quattro punti cardinali: Eastern, Western, Southern e Northern. Ad essi si aggiunge una finta quinta stella, una cometa di nome Stant che, percorrendo un'orbita particolarmente eccentrica, interseca i soli della Joker Galaxy solamente ogni 1.500 anni. Inoltre tale mostro dei cieli non è solo nei suoi viaggi ma si porta appresso un'intero sistema planetario.
Ritornando al problema della corretta dizione astronomica di Joker bisogna precisare che nella voce della versione inglese di Wikipedia [1] dedicata ad FSS si parla giustamente di “cluster”, termine che indica semplicemente un insieme di stelle. FSS ha anche il pregio di presentare una dettagliata cronologia della Joker Galaxy, dove lo scomparso Farus Di Kanon Empire, o Super Empire, ha lasciato lo spazio a diverse entità politiche che si disputano il potere. Particolare rilevanza ha la dinastia AKD (Amaterasu Kingdom Demesne) che domina direttamente il mondo di Delta Belune ed esercita contemporaneamente un protettorato su quello di Addler. Suo leader è Amaterasu, un longevo albino ormai vecchio di secoli anche se dall'aspetto efebico e giovanile. La sua sposa si chiama Lachesis ed entrambi, come si vede, portano nomi d'origine mitologica: Amaterasu Omikami è la mitica Dea della Luce fondatrice della dinastia imperiale giapponese; Lachesis è una delle tre Parche che, secondo i miti greci filavano e tessevano il filo del destino dell'esistenza per poi alla fine reciderlo.
Il palazzo imperiale di Ameteratsu, una sorta di imperatore-dio, possiede una curiosa particolarità: un tempio-fluttuante, sospeso nel cielo, e il corpo scelto di guardie di palazzo noto come Mirage Knights.
Non ci si può dimenticare però delle Fatime, giovani donne nate grazie all'ingegneria genetica, che aiutano i guerrieri fornendo, in virtù dei propri poteri, ai "Mortal Headd" l’energia necessaria per muoversi e combattere. Da questo punto di vista un MH non è l'espressione solo della forza virile, dello yin, ma anche del femminile yang. Una tipica concezione della filosofia orientale del tao che trova espressione in chiave fantastica. Nagano, infatti, non sottovaluta gli aspetti spiritualistici nella sua creazione e dunque in essa non vi manca neppure un'apposita fanta-religione creata ad hoc. Se in Guerre Stellari il culto religioso era rappresentato dalla Forza e in Dune dalla [[Sorellanza del Bene Gesserit], nonché dallo stesso Paul Atreides e dal di lui figlio, Leto II, Nagano crea una fede tutta al femminile, quello della dea Litora, divinità della Luce e delle Fatime.
Nagano alla sua storia futura, corredata dalla cronologia del Joker Calendar, aggiunge anche degli alberi genealogici nobiliari. D'altra parte, ulteriore particolare curioso, la galassia inventata da questo mangaka segue leggi fisiche tutte sue e il tempo su Joker scorre ad una velocità diversa rispetto al resto dell'universo, Terra compresa. Da un certo punto di vista FSS è la risposta a fumetti della grandiosa, e concettualmente pregna, saga di Dune di Herbert e alla spettacolarità, ed epicità tipici dei film di Lucas. Nel 1998 - 65 min, Kadokawa Shoten, Toho Video - è stato realizzato un discreto film per l'home-video su questa saga mentre in Italia, nel gennaio del 1996, la rivista Kappa Magazine gli ha dedicato un lungo dossier. In sostanza, come lo è stato, ed in parte lo è ancora, Gundam per la televisione, cioè un emarginato poco considerato, FSS è il grande assente delle librerie italiane specializzate in fumetto. E' tutto questo nonostante i suoi indiscutibili meriti letterari ed artistici. In un modo o nell'altro nel nostro paese è comunque giunta notizia di FSS, ne è la prova il fatto che nella serie a fumetti nostrana 2700,ambientata in una sorta di medioevo futuro e pubblicata dalla casa editrice Piuma Blu, i nobili pilotavano dei robot giganti, chiamati Gearing o Golem a seconda della grandezza e della potenza,in simbiosi con una donna, una cosiddetta Made. Il tutto richiamava la simbiosi tra Cavaliere e Fatima di FSS mentre la fonte di energia dei Gearing, un cristallo chiamato sinaspsi, era una citazione diretta del mondo di Darkover creato dalla scrittrice americana Marion Zimmer Bradley e delle sue pietre matrici, utilizzabili per amplificare i poteri psichici dell'uomo.