Fly (fiume)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Fly è il più lungo fiume di Papua Nuova Guinea. È lungo 1200 km , è il ventitresimo al mondo per larghezza ed ha un bacino idrografico di 76.000 kmq
La prima esplorazione europea a raggiungere il fiume fu quella del capitano inglese F.P.Blackwood nel 1845 dalla cui nave , l'HMS Fly , il fiume prese il nome. Il tratto navigabile del Fly fu risalito nel 1875 per la prima volta dall'esploratore italiano Luigi d'Albertis a bordo del battello a vapore Neva fornito dal governo del New South Wales.
Il fiume Fly nasce nella Catena Centrale nella Victor Emanuel Range , nella parte centro-occidentale della Nuova Guinea , e scorre a sud est in basse terre paludose prima di raggiungere il golfo di Papua in un ampio estuario che raggiunge gli 80 km di larghezza circondato da molte isole tra cui la principale è Kiwai.
Il fiume per un breve tratto segna il confine con la provincia indonesiana di Irian Jaya e la Nuova Guinea. Il confine lungo il Fly è il solo tratto del confine tra i due paesi che non corrisponde al meridiano di 141 gradi di longitudine est.
Il Fly ha uno degli habitat più ricchi di fauna e flora della regione dell'Oceania. Nelle sue acque vivono 120 specie di pesci, tartarughe, coccodrilli, rettili e anfibi.
Per oltre mille kilometri il suo corso è navigabile da imbarcazioni di medie dimensioni.
[modifica] Disastro ambientale
I principali affluenti del fiume Fly sono lo Strickland e l'Ok Tedi. La miniera di Ok Tedi provoca una notevole erosione e rilascia nel fiume Ok Tedi circa 50 milioni di tonnellate di sedimenti l'anno inquinati dalle lavorazioni della miniera. Questa quantità enorme di sedimenti si aggiunge ai circa 10 milioni di tonnellate trasportate annualmente dal Fly e dai sedimenti che riceve alla confluenza con lo Strickland creando un notevole problema ambientale per fiume e per i suoi affluenti. Il pesce contaminato crea un dissesto in tutta la catena alimentare. Quando le acque del Fly inondano le zone circostanti durante le frequenti alluvioni i sedimenti inquinati si depositano in spessi strati nelle aree limitrofe coltivate.
