Francesco Innamorati
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Francesco Innamorati (Foligno 19 giugno 1893 - 4 gennaio 1944).
Originario di una famiglia di spicco della zona di Belfiore impegnata da secoli nella lavorazione e produzione della carta (un suo parente, Carlo Innamorati Matteucci, possedeva la maggior parte delle cartiere di Pale e buona parte del borgo stesso) Francesco fu un militante socialista ed entrò a far parte del Partito Comunista Italiano (PCI) sin dalla sua fondazione.
Fu un fervente antifascista e questo suo credo lo portò a dirigere varie organizzazioni umbre di stampo democratico. Nel 1927 fu confinato a Civitavecchia per 14 anni, poi trasferito a Ponza e Ventotene. Trovò la libertà soltanto grazie all'amnistia e colse l'occasione per espatriare in Francia. Anche oltralpe il suo spirito non si placò e divenne un esponente di prim'ordine del Fronte Democratico Popolare. Venne poi arrestato nel 1940 durante l'occupazione tedesca e portato in un campo di concentramento. Nel 1941 fu riportato a Ventotene. Prese parte alla Guerra di Liberazione a partire dal 1943 dedicandosi all'organizzazione di formazioni partigiane nel folignate. Dopo la sua morte (investito da un camion tedesco) il suo nome venne assunto da una formazione partigiana della zona.