Francesco Maria Zanotti
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Francesco Maria Zanotti (Bologna, 6 gennaio 1692 – Bologna, 25 dicembre 1777) è stato uno scrittore e filosofo italiano.
[modifica] Biografia
Nacque a Bologna il 6 gennaio 1692. Dal 1718 fu professore di filosofia all'Università di Bologna, e nel 1723 fu nominato Segretario dell'Istituto di scienze, del quale in seguito (1766) divenne presidente. Morì a Bologna il 25 dicembre 1777.
[modifica] Principali opere
Zanotti pensò di applicare alle idee la teoria dell'attrazione di Newton, e in proposito scrisse un opuscolo (che finse di tradurre dal francese): Della forza attrattiva delle idee (1747). Scrisse anche una Filosofia morale (1754), essenzialmente una sintesi dell'etica di Aristotele. Tra le opere epistemologiche la principale è Della forza dei corpi che chiamiamo viva (1752), che si inserisce in una questione vivacemente dibattuta tra seguaci di Leibniz e di Cartesio. Nel De viribus centralibus (1762) Zanotti espone secondo una prospettiva relativamente originale la teoria newtoniana dell'attrazione. Zanotti scrisse molte altre opere, tra cui saggi di poetica, composizioni in versi, un Ragionamento sopra la filosofia, Paradossi e un Epistolario.
[modifica] Fortuna
Uno dei principali motivi di interesse della figura di Zanotti è la grande fortuna che ebbe in Italia nella prima metà dell'Ottocento. Su molti argomenti era considerato una fonte autorevole, come testimonia, ad esempio, Leopardi, che incluse vari passi di Zanotti nella sua celebre Crestomazia italiana della prosa.