Francesco Serantini
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FRANCESCO SERANTINI (n. a Castelbolognese il 24 settembre 1889, m. a Faenza l'11 maggio 1978), di professione avvocato, scrittore, ha saputo esprimere l'animus culturale tradizionale della Romagna, della quale ha narrato, con una eccezionale capacità interpretativa, vicende e personaggi, per lo più seguendo un filone storico-popolare. La figura del "Passatore", il celebre bandito che sulla metà del 1800 compì numerose e spregiudicate imprese delittuose, diventando una leggenda, costituì la prima occasione di ricerca e di prova letteraria per Serantini, che con l'opera "Il fucile di Papa Della Genga" (pubblicato nel 1948 e frutto della rielaborazione di un suo scritto di carattere storico risalente al 1929) ricostruì con commossa e profonda partecipazione umana un episodio legato a quella saga, ottenendo un enorme successo, sancito dal premio Bagutta-opera prima. Con la successiva opera "L'osteria del gatto parlante" (1951), narrò invece vicende pittoresche e avventurose tratte dal contesto minuto della vita degli uomini e delle donne della sua terra, dimostrando tali doti di capacità introspettiva e di efficacia descrittiva che gli meritarono il premio Bagutta-opera principale, oltre che il consenso entusiastico della critica (Pancrazi, Cecchi, De Robertis, Bo). Serantini scrisse inoltre altri romanzi e numerosi racconti, anch'essi legati a temi ed aspetti della sua terra, di varia natura ma sempre connotati da un profondo senso di appartenenza che a volte attinge al lirismo, lasciando trasparire per altro una rilevante preparazione culturale, specialmente storica ed umanistica. La sua prosa è spesso caratterizzata anche da un intrigante uso della sintassi e del lessico, con vivaci e piacevoli richiami al linguaggio dialettale. Le sue opere, in dettaglio, sono state: "Fatti memorabili della banda del Passatore in terra di Romagna" - Faenza, 1929; "Il fucile di Papa Della Genga" - Garzanti, 1948; "L'osteria del gatto parlante" - Garzanti, 1951; "I bastardi" - Garzanti, 1955; "Le nozze dei diavoli" - Garzanti, 1957; "La casata dei Gobbi" - Garzanti, 1958; e sono state ripubblicate successivamente dalla Casa editrice "Il Girasole".