Freebord
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Il freebord è una tavola all'apparenza simile ad uno skateboard ma dotata di ulteriori due ruote pivottanti poste sotto il deck. Questa particolare configurazione a sei ruote gli consente di simulare in maniera abbastanza fedele le movenze che usualmente si hanno nella conduzione dello snowboard.
I primi esperimenti risalgono agli anni '90 e furono compiuti da un ingegnere californiano appassionato di snowboard stanco di dover attendere la stagione invernale per poter surfare lungo i pendii innevati. Dopo qualche anno le tavole hanno raggiunto una certa maturità costruttiva e oggi consentono grazie anche all'utilizzo di appositi attacchi per i piedi di avere molte delle sensazioni legate al carving e allo sliding che assicura uno snowboard.
Esistono già molti appassionati in tutto il mondo e anche in Italia comincia a diffondersi sebbene sia ancora una disciplina poco conosciuta.
Si pratica su strade asfaltate con pendenze medie o forti ed è raccomandato l'uso tassativo di casco e protezioni di tipo skating o di derivazione motociclistica; chi ha provato ad usare uno snowboard, ricorda certamente le sonore "botte" prese a causa del temuto "controlamina"... bene nel freebord il controlamina causa lo stesso tipo di cadute, con la differenza che al posto della neve c'è l'asfalto... e al posto della pista c'è la strada!
In ogni caso l'uso del freebord, così come quello dello skateboard, sulle strade è vietato dal codice della strada.