Garry McCoy
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Garry McCoy (Sidney, 18 aprile 1972) è un motociclista australiano.
Esordisce nel Motomondiale nel 1993 in 125, in sella ad una Aprilia privata, con la quale ottiene 25 punti a fine stagione. La stagione 1994 lo vede in sella ad una Yamaha, con la quale ottiene 56 punti e due terzi posti (in casa sua, Australia, ed in Austria). La stagione successiva lo vede in sella ad una Honda, con la quale riporta la prima vittoria in carriera in un infernale GP della Malesia, un GP bagnatissimo e con pioggia torrenziale, tanto che la direzione gara interrompe la corsa ed assegna il punteggio dimezzato. Nel 1996 torna nuovamente all'Aprilia, con la quale correrà anche nel 1997; nel 1996 vince nuovamente un GP (quello d'Australia) ed ottiene altri buoni piazzamenti. La stagione 1997 è ancora migliore, sebbene non vinca alcun GP, ma ottiene un ottimo punteggio. Nonostante un'annata incoraggiante, che ne avrebbe fatto uno dei favoriti nel 1998, decide di passare in 500cc ai comandi di una Honda bicilindrica del team Shell Advance. La moto, oltre che lenta e brusca, non permette al "canguro" di essere agli avamposti. L'anno successivo, approfittando di un infortunio occorso al neozelandese Simon Crafar, passa al Team Red Bull Yamaha, un team in crescita, con il quale l'australiano, sempre nello stesso anno ottiene un terzo posto a Valencia, ed altri buoni risultati. Il 2000, sempre col team Red Bull di Peter Clifford, inizia molto bene per Garry con una vittoria in Sud Africa ed un terzo posto a Sepang. Tuttavia l'australiano non mostrerà quella necessaria continuità di risultati per competere per il titolo. Otterrà comunque altre due vittorie quell'anno (per giunta consecutive!) all'Estoril e a Valencia. A fine anno è quinto, con 161 punti totali. Il 2001 inizia con buoni auspici, secondo a Suzuka alle spalle di Rossi. Tuttavia non riesce a dare continuità a quel risultato a causa di un infortunio che lo costringe a saltare alcuni GP. Il suo ritorno avviene in Germania ma la sua Yamaha non è più competitiva e così Garry arranca e soffre. Alla fine però ottiene altri due terzi posti in Portogallo e Malesia. Il 2002 inizia male per Garry; un infortunio nei test invernali gli impedisce di presentarsi al top, in più la Yamaha non gli affida la nuova quattro tempi M1, più veloce della vecchia 500 due tempi che deve addomesticare. In più si aggiunge un altro infortunio che non gli permette di prendere parte a cinque GP. La stagione successiva passa alla Kawasaki MotoGP, una moto nuova e tutta da sviluppare. Ma la casa giapponese, a digiuno di GP da tanti anni, non ha abbastanza reattività nello sviluppo e Garry si trova spesso nelle ultime posizioni. L'unica gara positiva è in Francia sotto la pioggia, dove ottiene un nono posto. Gli anni successivi Garry li trascorre in Superbike, prima con la Ducati (con la quale ottiene anche una vittoria nella seconda manche del GP d'Australia), e poi con la Petronas, con la quale non riesce ad ottenere molto a causa di una moto che era poco affidabile. Rimane così inattivo per molti mesi, sino a che Mario Illien (direttore della Ilmor) lo convoca per sviluppare la nuova X3, di 800 centimetri cubici. La nuova Ilmor ottiene, proprio grazie all'australiano, i primi punti in Portogallo e a Valencia, ottenendo 2 punti, con due quindicesimi posti, diventando così la prima moto di 800cc ad ottenere dei punti iridati.