Generazione del '98
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La cosiddetta Generazione del '98 (Generación del 98) identifica un gruppo di narratori e poeti che, a partire dagli ultimi anni dell'Ottocento, rinnovarono profondamente la letteratura spagnola.
[modifica] Retroterra storico
Il 1898 fu l'anno della definitiva caduta della potenza spagnola. Dopo essere stata sconfitta dagli Stati Uniti a Cavite, essa fu difatti costretta a rinunciare ai suoi ultimi possedimenti coloniali d'oltremare.
In quell'anno la decadenza economica, politica, militare della Spagna parve aver raggiunto il culmine. Anche gli intellettuali si trovarono così di fronte ad una realtà difficile: quella di un paese in rovina, che insieme all'impero aveva perduto la propria identità, riscoprendosi fragile e instabile e per di più priva di elementi cui fare affidamento per costruire un futuro che, stavolta, aveva da essere affrontato da una posizione ben più modesta.
Da ciò l'esigenza, avvertita da molti artisti, di una rigenerazione, di un vero e proprio movimento ideologico innovatore (il regeneracionismo) che potesse ridare un volto credibile e rassicurante alla Spagna del ventesimo secolo.
[modifica] Note distintive
Fu José Martínez Ruiz, in arte Azorín, a parlare per primo, nel 1913, di Generación del 98, riferendosi a quell'insieme di autori che tendevano, con le loro opere, a ricercare i nuovi valori della rigenerazione spagnola.
Alcuni degli autori in questione, d'altro canto, rifiutarono tale catalogazione, negando di far parte di un movimento e tanto meno di una generazione letteraria. La stessa critica, in più occasioni, ha preferito parlare semplicemente di un "gruppo", evedenziandone la scarsa omogeneità e la spesso notevole differenza di approcci culturali e temi trattati.
Il più anziano del gruppo, Miguel de Unamuno, che tra il 1894 e il 1897 fece parte del partito operaio spagnolo (PSOE, Partido Socialista Obrero Español), fu animato per diverso tempo da un sincero spirito di protesta, Pío Baroja si dichiarò anarchico, mentre Ramón del Valle-Inclán e Antonio Machado giunsero più tardi ad ideali liberali e progressisti.
La "Generazione del '98" possiede, sotto il profilo stilistico-letterario, alcuni punti di contatto col Decadentismo europeo e col Modernismo ispano-americano, tuttavia nel suo volgersi al sociale e alle problematiche contemporanee dimostra senza dubbio una marcata unicità.