Ghigo Renzulli
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Federico Renzulli, meglio noto come Ghigo Renzulli (Manocalzati, 15 dicembre 1953) è un chitarrista italiano.
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[modifica] Inizio carriera
Nato a Manocalzati, in provincia di Avellino, Renzulli interruppe gli studi di Biologia a pochi esami dalla laurea, dedicandosi a uno stile di vita tipicamente ' 'freak' '. Mentre viveva per un anno a Londra, Renzulli si avvicino al punk ed ebbe una paresi facciale e varie complicazioni in seguito al freddo preso dopo un concerto degli Ultravox al famoso club Marquee. Nel 1979 si stabilì quindi a Firenze e decise di cercare altri musicisti con cui formare un gruppo rock. Dopo pochi mesi si unì ai Cafè Caracas, un trio formato da Renzulli (sotto lo pseudonimo Serse Maj) alla chitarra, Renzo Franchi alla batteria e Raffaele Riefoli (che diventò poi famoso come Raf) al basso elettrico e voce. Il gruppo, che aveva uno stile 'punk-reggae alla Police ebbe però vita breve. Dopo essersi esibiti anche come gruppo-spalla per i Clash a Bologna, sorsero infatti dissapori tra Riefoli e Renzulli. L'unico singolo pubblicato dalla band (una cover di "Tintarella di luna") nel 1980, vedeva un altro chitarrista al posto di Renzulli.
[modifica] Nascita e prima fase nei Litfiba
Conclusa l'esperienza dei Cafè Caracas, nel 1980 Renzulli fondò un nuovo gruppo assieme a Gianni Maroccolo, Francesco Calamai e Sandro Dotta (che suonava la chitarra solista, e uscì dal gruppo poco dopo). In questa fase Renzulli suonava la chitarra ritmica e cantava. Successivamente si unirono al gruppo Antonio Aiazzi alle tastiere(strumento), e Piero Pelù alla voce. Il gruppo prima del primissimo concerto del 8 dicembre 1980 assunse in nome Litfiba proprio su idea di Renzulli:
Nella prima fase della band l'apporto di Renzulli all'impasto sonoro risulta minore di quello del bassista Maroccolo o del tastierista Aiazzi. Quando nel 1989 questi due elementi abbandonarono la band per dissapori con il produttore Alberto Pirelli, le dinamiche del gruppo cambiarono però in modo notevole, così come il ruolo di Renzulli a livello compositivo e di sound.
[modifica] Renzulli e il successo dei Litfiba con Pelù
Dopo l'uscita di Aiazzi e Maroccolo (con il primo ancora presente per vari anni come turnista) l'onere compositivo ricade tutto su Pelù e Renzulli, con quest'ultimo spesso impegnato anche negli arrangiamenti. Negli anni Novanta la fama del gruppo cresce esponenzialmente, passando dalla scena underground a quella mainstream. Fino al 1999 i dischi dei Litfiba percorrono varie facce del rock, dal grunge al metal al rock elettronico, facendo di Renzulli uno dei chitarristi e degli autori rock più acclamati del paese. Lo stile chitarristico di Renzulli rappresentò un marchio di fabbrica del gruppo, assieme alla voce di Piero Pelù: uno stile semplice, basato su pochissimi effetti (tra cui divenuto proverbiale il sempre presente wah-wah), con assoli semplici quanto riconoscibili. In seguito alla fuoriuscita dal gruppo di Pelù, Renzulli poté tenere il nome Litfiba, rifondando la band con un nuovo cantante, soprannominato Cabo, e musicisti giovani e sconosciuti. Le polemiche sulla legittimità della scelta di continuare col medesimo nome sono state numerose e violentissime: la scelta, tuttavia, era quantomeno legalmente ineccepibile, essendo Litfiba lo pseudonimo SIAE del solo Renzulli.
[modifica] La "terza fase"
La nuova fase della band, che vede anche il rientro dopo qualche anno del membro fondatore Aiazzi, riporta i Litfiba a una dimensione di successo inferiore, nonostante qualche singolo di discreta riuscita radiofonica e uno zoccolo di fans assai fedeli. Un certo ostracismo della critica, unito a fattori come i confronti col recente passato (specie per quanto riguarda il frontman) e la scarsa promozione ha logorato il seguito della band che, nel 2006, si è avviata dopo un breve tour a un'ulteriore modifica di formazione. Il cantante Cabo e il batterista Gianmarco Colzi hanno comunicato di aver lasciato la band per dissapori con Renzulli e volontà di maggiore libertà compositiva. Il tastierista Aiazzi, dal canto suo, farà parte di un progetto di singolare tribute-band dedicata proprio ai Litfiba e composta tra gli altri da alcuni ex membri (la Litband). Secondo recenti dichiarazioni di Renzulli, il futuro della band è per ora dubbio.
[modifica] Futuro prossimo
Secondo le rare dichiarazioni di Renzulli la band sarebbe attualmente sciolta, e ci sarebbe da fare un completo lavoro di ricostruzione, così come nel 1999. Il chitarrista ha decisamente smentito ogni possibilità di reunion con Pelù, col quale ha tuttavia ammesso di essere tornato in buoni rapporti umani, sostenendo invece di aver iniziato delle audizioni al fine di trovare i membri che si uniranno a lui in questa nuova incarnazione del progetto Litfiba.
Nonostante queste smentite (cui si uniscono quelle dello stesso Pelù, che si dichiara soddisfatto del suo assetto musicale attuale) rimane alta tra i fans l'aspettativa per una possibile reunion dei due: allo stato attuale, tuttavia, non vi è alcun tipo di indizio o conferma effettiva a questo riguardo.