Giacomo Carrara
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Giacomo Carrara (Bergamo, 30 marzo 1714 – Bergamo, 20 aprile 1796) è stato uno storico dell'arte italiano.
Giacomo Carrara nacque a Bergamo nel 1714 in un’agiata famiglia di conti, titolo nobiliare che lo contraddistinse nel corso della propria vita.
Grazie alla disponibilità economica del padre, fu iniziato agli studi presso un collegio della zona gestito da religiosi, dove poté cominciare a dedicarsi allo studio dell’arte. Approfondì molto le proprie conoscenze e, grazie al notevole patrimonio di famiglia che ereditò dal padre, cominciò ad acquistare quadri, sculture ed altre rappresentazioni artistiche, tanto da diventare un rinomato collezionista nella bergamasca.
Riuscì ad accumulare un tale patrimonio artistico che ben presto si trovò nella condizione di non trovare più spazio all’interno delle sue case dislocate nella città di Bergamo. Decise allora di costruire un edificio neoclassico ai piedi di città alta dove creare una pinacoteca ed una scuola d’arte, al fine di poter insegnare l’arte ai giovani della zona.
Alla sua morte, avvenuta il 20 aprile 1796, anche a causa del fatto di non avere eredi (il suo unico figlio morì in tenera età), il suo ingente patrimonio artistico ed economico venne affidato ad una fondazione che garantisse il futuro a ciò che lui creò durante la sua vita. Questa fondazione, della quale facevano parte, tra gli altri, la propria vedova Marianna Passi e Don Girolamo Adelasio, continuò, tra acquisizioni e lasciti, a gestire sia il grande patrimonio artistico che la scuola d’arte, dalla quale uscirono numerose personalità che diedero lustro sia alla scuola stessa che alla città di Bergamo.
Soltanto nel XX secolo l’accademia, che porta il suo nome, passò sotto il controllo del comune di Bergamo, che continua a gestirla nel modo che sarebbe piaciuto al proprio fondatore.