Gianni Melilla
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Generoso Melilla (Pescara, 30 ottobre 1954), detto Gianni, è un uomo politico italiano, già deputato, leader sindacale e appartenente della sinistra abruzzese.
Dopo la laurea in filosofia, Melilla inizia a fare politica nei movimenti studenteschi della FUCI e dell'Azione cattolica. Aderisce presto al movimento politico de Il manifesto-PdUP e poi entra nel PCI, di cui seguirà tutti i cambiamenti.
Inizia a lavorare nel sindacato CGIL, dove nel 1978 viene eletto segretario generale della Camera del Lavoro di Sulmona e poi della CGIL provinciale dell'Aquila. Nel 1984 l'elezione alla segreteria generale regionale, carica che mantiene fino al 1992 quando viene candidato alla Camera dei deputati nelle liste del Partito Democratico della Sinistra.
Eletto parlamentare, assume il coordinamento nazionale delle politiche della casa nel PDS. Negli stessi anni è fra i massimi esponenti della componente bassoliniana del PCI-PDS. Ricandidato nel 1994 nella quota proporzionale, pur incassando un notevole successo personale (oltre 160 mila preferenze) non viene rieletto a causa del meccanismo dello scorporo, che penalizza i candidati regionali collegati agli schieramenti vincenti nei collegi uninominali (in quell'anno il centrodestra si presenta diviso in Abruzzo facendo così vincere la coalizione dei Progressisti in quasi tutti i collegi).
Assume la leadership politica del PDS abruzzese diventando prima presidente del Consiglio regionale e poi segretario regionale del PDS, che guiderà nella trasformazione in Democratici di Sinistra. Nel 1998 viene candidato alla testa della coalizione di centrosinistra al Comune di Pescara, dove viene sconfitto dal sindaco uscente Carlo Pace (Forza Italia). Nel 2003, a sostegno del candidato sindaco Luciano D'Alfonso, esponente di primo piano della Margherita, è il primo degli eletti al Consiglio comunale con 1.200 voti. Rieletto alla Regione Abruzzo per la terza volta nel 2005, assume la presidenza della commissione Statuto. Nello stesso anno è nominato Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana dal Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi.
All'interno dei DS assume una posizione critica nei confronti dell'evoluzione verso il Partito Democratico e si avvicina alle posizioni della sinistra del partito. Oggi è promotore di una serie di progetti di solidarietà e cooperazione internazionale in Africa e Asia.