Gianni Possio
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Gianni (Giovanni) Possio (Torino, 3 agosto 1953) è un compositore italiano di musica contemporanea.
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[modifica] Nota biografica
Studia armonia e contrappunto al conservatorio di Torino sotto la guida di Azio Corghi e Enrico Correggia per poi diplomarsi in composizione con Giacomo Manzoni al conservatorio di Milano.
Sue musiche sono state eseguite principalmente in Europa e negli Stati Uniti, in manifestazioni quali il "Cantiere internazionale d'arte" di Montepulciano, la rassegna concertistica di "Nuova Consonanza" (Roma), l'"Aterforum" a Ferrara, "Settembre Musica" di Torino, "Musica nel nostro tempo" (Milano), i "Ferienkurse" a Darmstadt, il "Festwochen" di Berlino, il "Festival Estival" (Parigi), il "Teatro alla Scala" di Milano.
Gianni Possio ha scritto varie composizioni teatrali: la sua prima opera, "Boine", è stata rappresentata per la prima volta al terzo Festival d'Imperia nel 1983, mentre il suo balletto "Games" ha visto la sua prima rappresentazione assoluta al Teatro Verdi di Sassari nel 1985.
Ha tenuto seminari e corsi di composizione, fra l'altro, a Darmstadt. Attualmente insegna al conservatorio di Torino ed è direttore artistico di "Rugginenti Edizioni", casa editrice musicale.
[modifica] Opere
Le opere di Gianni Possio sono pubblicate principalmente da Carisch (Milano), Edipan (Roma), Ricordi (Milano) e Rugginenti (Milano).
[modifica] Opere teatrali
- Boine, due atti su libretto di Giuseppe Conte (1983)
- Il cappotto per caso, opera lirica, da un racconto di Gogol (2003)
- Canterville's Ghost Party, opera comica (2004)
[modifica] Musica sinfonica
- Note da un giardino dello stagno di sogno (1986)
- Ouverture, un peché de ma jeunesse (1992)
- ...e il Momoto guardava l'infinito (2000)
[modifica] Musica vocale
- Agnus Dei per mezzosoprano e undici strumenti (1989)
- Messer eco, canzonetta a tre voci per coro di voci bianche (1989)
- Requiem per soli, coro e orchestra (1990)
- Oh immensità per soprano, flauto, violino, viola e pianoforte, testo di Cesare Pavese (1999)
[modifica] Musica da camera
- Lunaire per pianoforte (1982)
- I sogni della memoria per due o più strumenti ad libitum (1985)
- Paesaggio in eco per clarinetto, violino, violoncello, pianoforte e percussione concertante ad libitum (1986)
- Trio (Schoenberg music) per violino, violoncello e pianoforte (1987)
- Variazione seconda per flauto e nastro magnetico (1995)
- Prima Veglia per pianoforte a 4 mani (2001)