Giulio Ferroni
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Giulio Ferroni (Roma, 1943) è uno dei più importanti storici della letteratura e critici letterari italiani.
Ha pubblicato numerose opere di saggistica, fra cui: Mutazione e riscontro nel teatro di Machiavelli (Bulzoni, Roma 1972); Il comico nelle teorie contemporanee (Bulzoni, 1974), Le voci dell’istrione. Pietro Aretino e la dissoluzione del teatro (Liguori, Napoli 1977), Il testo e la scena (Bulzoni, 1980), Ambiguità del comico (Sellerio, 1983), Storia della letteratura italiana, in 4 volumi (Einaudi Scuola, 1991) (versione ridotta Profilo storico della letteratura (Einaudi Scuola, 1992); Gianmatteo del Brica, Lettere a Belfagor (Donzelli, 1994), Dopo la fine. Sulla condizione postuma della letteratura (Einaudi, 1996), La scuola sospesa. Istruzione, cultura e illusioni della riforma (Einaudi, Torino 1997), La scena intellettuale. Tipi italiani (Rizzoli, Milano 1998), Passioni del Novecento, (Donzelli, 1999).
Già famosa una sua circostanziata e brillante stroncatura di Alessandro Baricco uscita nel volume collettivo Il banco dei cattivi. A proposito di Baricco e di altri scrittori alla moda (Donzelli, 2006).
Collabora con riviste e quotidiani, fra cui L'Unità.