Guerra degli Spettri
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[modifica] Introduzione
Questo racconto viene "somministrato" alle persone, che - dopo averlo letto o ascoltato - sono invitate a ripetere a mente la storia. Inevitabilmente avvengono deformazioni, aggiunte od omissioni, a cui il ricercatore attribuisce un significato alla luce della teoria dello schema (psicologia) ideata da Bartlett.
Per maggiori delucidazioni su detta teoria, vedere la specifica voce.
[modifica] La guerra degli spettri
tradotto da: Frederic Bartlett, (1932). Remembering. Cambridge: Cambridge University Press.
Una sera, due giovani di Egulac discesero il fiume per cacciare foche, e mentre stavano lì si fece nebbioso e calmo. Udirono grida di guerra, e pensarono: "Forse è una spedizione guerresca". Fuggirono sulla spiaggia, e si nascosero dietro ad un tronco. Tosto sopravvenivano delle canoe, ed essi udivano il fruscio delle pagaie, e videro una canoa che si dirigeva verso di loro. C'erano cinque uomini nella canoa, e dissero: "Che ve ne pare? Vogliamo portarvi con noi per combattere con certa gente". Disse un giovane: "Non ho frecce". "Le frecce stanno nella canoa", risposero. "Non verrò. Potrei restare ucciso. I miei genitori non sanno dove sono andato. Ma tu", soggiunse volgendosi al compagno, "puoi andar con loro". Così un giovane andò, mentre l'altro rincasò. Ed i guerrieri percorsero il fiume fino ad una città sull'altro lato di Kalama.
Quelli del posto corsero verso l'acqua, ed iniziarono a combattere, e molti furono uccisi. Ma ad un certo punto il giovane udì uno dei guerrieri che diceva: "Presto, ritorniamo, quell'indiano è stato colpito". Allora pensò: "Oh, sono spettri". Non si sentiva male, ma dicevano che egli era stato colpito. Così le canoe fecero ritorno ad Egulac, ed il giovane sbarcò a casa sua, ed accese un fuoco. E diceva a tutti: "State a sentire, ho accompagnato i fantasmi, e combattemmo. Molti dei nostri, e molti degli avversari, caddero. Dicevano che io son stato colpito, però sto benissimo".
Finì il suo racconto, poi tacque. Al sorgere del sole si sentì giù. Qualcosa di nero uscì dalla sua bocca. La sua faccia si contorse. Tutti balzarono in piedi gridando.
Era morto.