I cinquecento milioni della Bégum
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
I cinquecento milioni della Bégum | |
Titolo originale | Les 500 millions de la Bégum |
Autore: | Jules Verne |
Anno (1a pubblicazione) : | 1879 |
Genere: | Narrativa |
Sottogenere: | Romanzo, fantascienza, avventura, utopia e antiutopia. |
EDIZIONE RECENSITA | |
Anno: | 1971 |
Editore: | Mondadori |
Collana: | Oscar |
Pagine: | |
Progetto Letteratura |
Titolo Originale: Les 500 millions de la Bégum (1879), romanzo di Jules Verne.
Indice |
[modifica] Trama
Un medico francese, il dottor Sarrasin, e uno scienziato tedesco, il professor Schultze, ricevono le due parti di un'eredità che permette ad entrambi di realizzare le loro città ideali.
Il dottor Sarrasin realizza France-Ville, un'utopia sanitaria, mentre il dottor Schultze costruisce Stahlstadt (in tedesco, la città dell'acciaio), una vera e propria città-industria, organizzata militarmente, dove progetta, produce e vende armi d'avanguardia. Inoltre ordisce segretamente piani minacciosi per la pacifica France-Ville, piani in cui progetta di sperimentare l'uso di armi di struzione di massa ante litteram, di sua ideazione.
Nel frattempo, Johann Schwartz, un brillante ingegnere, si fa assumere a Stahlstadt dove scala per anni la catena gerarchica che lo porterà al sancta sanctorum di Schultze. Il giovane è in realtà Marcel Bruckmann, un alleato di Sarrasin, e riuscirà a scoprire i piani di Schultze. Pur senza venire scoperto, Bruckmann verrà condannato a morte dal capriccioso Schultze che gli aveva mostrato, per vanità, i suoi più terribili ordigni segreti: un supercannone dalla lunghissima gittata (sufficiente a bombardare France-Ville), proiettili incendiari, e proiettili a diffusione di gas. Tuttavia, Bruckmann riesce a sfruttare la fiducia che Schultze continua a nutrire in lui e a fuggire da Stahlstadt.
Ma tutto il lavoro eroico di Bruckmann e quello dei suoi amici risulterebbe inutile, se il supercannone pronto a bombardasse France-Ville, non fosse paradossalmente troppo potente: il primo proiettile sarà letteralmente scagliato in orbita attorno alla terra, danneggiando allo stesso tempo il cannone.
Infine, la nemesi: Schultze verrà trovato morto, congelato ed asfissiato nel suo laboratorio segreto, pietrificato e asfissiato dall'esplosione di uno dei diabolici proiettili a gas di cui andava fiero.
Questa morte porterà al collasso della struttura sociale di Stahlstadt, per cui l'autocratico Schultze non aveva mai progettato un vice-capo.
Così, alla fine, tutto finirà paradossalmente nelle mani del suo unico parente noto, ovvero il dottor Sarrasin, che liquiderà tutto quanto.
[modifica] Argomenti toccati
- Le due città (France-Ville e Stahlstadt): utopia e distopia in architettura.
- Nazionalismo: Francia e Germania. La guerra franco-prussiana. Stereotipi nazionali.
- La formazione tecnico-professionale, in particolare a Stahlstadt.
[modifica] Personaggi
- Dottor François Sarrasin: scienziato, medico, filantropo. Di nazionalità francese.
- Professor Schultze (nome sconosciuto; chiamato ripetutamente Herr Schultze): scienziato, razzista, militarista. In seguito, anche industriale e aspirante padrone del mondo. Di nazionalità tedesca. È il cattivo della storia.
- Marcel Bruckmann: ingegnere. È nato in Alsazia. Amico e alleato del dottor Sarrasin.
- Johann Schwartz: ingegnere. Cerca e ottiene lavoro a Stahlstadt. Di origine svizzera. Diviene braccio destro di Schultze.
- Altri personaggi: Mr. Sharp, avvocato (o, meglio, il solicitor); medici vari e assortiti, colleghi di Sarrasin; Octave, figlio di Sarrasin; Jeanne, figlia di Sarrasin; altri avvocati; guardie di Stahlstadt; la vedova Bauer e il figlioletto; Arminius e Sigimer, le due baffute guardie del corpo di Schultze; lavoratori nelle miniere e nelle fabbriche, funzionari e altri.
[modifica] Curiosità
La quarta parte anticipa molte delle tematiche dei film di James Bond, per quanto riguarda la figura del cattivo: Herr Schultze (come viene chiamato), il vilain della storia, è a capo di una mega-organizzazione tecnologico-militare; ha bizzarre guardie del corpo; armi diaboliche; un laboratorio nascosto cui si accede con un passaggio segreto. Ma la trovata più notevole è la vasta serra a cielo aperto, una piccola giungla posta al centro della gigantesca città-fabbrica ove accoglie i suoi visitatori, precorrendo gli acquari, le pinacoteche e le varie preziosità attribuite ai mega-cattivi di questo genere di storie.
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) The begum's fortune, libro scansionato book sull'Internet Archive, edizione illustrata. Considerata una traduzione di basso livello.