I Moderati
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Partito Piemontese del centrosinistra.
Partito che accoglie ex militanti di Forza Italia, dell’Italia dei valori, dello Sdi e della Margherita. Il segretario è Giuliano Manolino ex coordinatore provinciale di Torino, e vice coordinatore del Piemonte di Forza Italia.
Lo scopo del partito è di porsi in una posizione a cavallo degli schieramenti a seconda di dove sia il potere. Nessun eletto nei Moderati è in minoranza.
I moderati non hanno nessun programma. Lo scopo principale è barattare posti di sottogoverno e chiedere soldi in cambio di appoggio alle coalizioni di centro destra e centro sinistra.
Famosa è la richiesta di soldi in cambio dell'appoggio a Buttiglione come sindaco di torino.
La fuoriuscita di Manolino dal centrodestra in Regione Piemonte ha dato più tranquillità e stabilità alla maggioranza della presidente Pieomontese Mercedes Bresso. Manolino in cambio ha ottenuto posti di sottogoverno e una futura nomina nel Cda di Finmeccanica.
Alle ultime amministrative di Torino, alleati con il sindaco Sergio Chiamparino I Moderati hanno portato a casa il 4% dei voti, diventando così il terzo partito del centrosinistra in Consiglio Comunale. Tra i suoi rappresentanti oltre al già citato Manolino, troviamo Roberto Marmo, Presidente della Provincia di Asti, ex Forza Italia, Maurizio Bruno ex capogruppo di Forza Italia nel Consiglio Provinciale di Torino e Davide Ricca anch'egli ex capogruppo nel consiglio provinciale del capoluogo sabaudo, ma della Margherita.
Il Partito dei Moderati è il simbolo del trasformismo e della politica del contrabbando.