Juan Aldama
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Juan Aldama (1769 - 1811) fu un rivoluzionario Messicano fratello di Ignacio Aldama.
Nato a San Miguel el Grande, oggi San Miguel de Allende, Guanajuato, nel 1769. All'inizio della Guerra d'Indipendenza del Messico era capitano nel reggimenti di cavalleria delle milizie della regina Isabella II e anche se risiedeva a San Miguel el Grande, assisteva regolarmente alle sedute dei congiurati che si tenevano a Queretaro
Quando la cospirazione venne scoperta, Aldama Abbandonò San Miguel, e si diresse a Dolores Hidalgo per unirsi a Padre Miguel Hidalgo e a Ignacio Allende con l'intento di informarli di ciò che stava avvenendo; così all'alba del 16 settembre partecipò al Grido dell'Insurezione.
Aldama rimase assieme ad Allende durante tutta la campagna fino a che fu preso ad Acatita de Bajan assieme agli altri capi rivoluzionari. Fu condannato assieme agli altri capir rivoluzionari per ordine del viceré, che aveva posto una taglia sopra le loro teste. Venne condotto a Chihuahua, venne processato e condannato alla pena capitale, per fucilazione. Venne giustiziato il 26 giugno 1811 assieme ad Allende, Mariano Jimenez e Manuel Santa Maria.
Senza dubbio, non bastò al viceré la sua morte, poiché la sua testa assieme a quelle di Ignacio de Allende, Mariano Jimenez e di Miguel Hidalgo furono portate a Guanajuato e collocate in gabbie di ferro ad ogni angolo della alhóndiga de Granaditas, dove rimasero sino al 1824 quando vennero tolte per essere sepolte assieme ai corpi sotto l'altare dei Re nella Cattedrale di Città del Messico. Dal 1925 i suoi resti come quelli di tutti gli eroi della Rivoluzione Messicana riposano nella Colonna dell'indipendenza, a Città del Messico.