K'inich Kan B'ahlam II
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K'inich Kan B'ahlam II (conosciuto anche come Chan Bahlum), (10 maggio, 635 d.C. - 16 febbraio, 702 d.C.)
[modifica] Accessione al trono e primi anni di regno
Figlio del celebre K'inich Janaab' Pakal, K'inich Kan B'ahlam II dovette attendere a lungo per accedere al trono paterno. L'eccezionale longevità del padre lo fece diventare quasi un anziano per l'epoca. Erano infatti trascorsi 48 anni dalla sua nascita fino a quando ci fu il suo "k'al sakhu'n tub'aah" (legare la bianca benda reale sulla sua fronte). A K'inich Kan B'ahlam II tocco l'onore che finire gli ultimi ritocchi del mausoleo parerno. Questo fu l'inizio di una straordinaria campagna architettonica ed artistica che sembra sprigionarsi dopo tanti anni d'attesa.
[modifica] Il Mecenate Guerriero
K'inich Kan B'ahlam II non fu solo un grande mecenate che donò alla sua città qui monumenti che la rendono ancor'oggi famosa, ma anche un abile condottiero. Bisogna ricordare che solo un paio di generazioni prima Palenque era stata sconfitta dalla possente Calakmul. K'inich janaab' Pakal era riuscito a contenere i danni e poi anche a conquistare di nuovo territori di rilievo strategico. K'inich Kan B'ahlam II fece l'inverosimile: attaccò, sconfisse e catturò il sovrano di Toniná, l'acerrima ed eterna rivale di Palenque. Molte furono la conquiste anche nella zona del fiume Usumacinta, come per esempio Anaite'. I dominii di Palenque raggiungevano ora dimensioni mai viste prima e in proporzione anche la ricchezza e la fastosità della città crebbero notevolmente. Ma tante vittorie si ottengono solo con tante umiliazioni e molti sopprusi nei riguardi di sovrani sconfitti. Proprio nella rivale Toniná stava crescendo il giovane K'inich B'aaknal Chaak, per il quale la vendetta contro Palenque sarebbe stata la sua ragion di vita.