Kang Xi (imperatore Qing)

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L'imperatore Kangxi (4 maggio 1654 - 20 dicembre 1722) è stato il terzo imperatore della dinastia Qing e il secondo imperatore qing a governare su tutta la Cina, dal 1661 al 1722. È noto come uno dei più grandi imperatori cinesi della storia. Il suo regno di 61 anni lo fa uno degli imperatori dal regno più lungo nella storia cinese, anche se dovrebbe essere ricordato che, essendo asceso al trono all'età di 8 anni, non esercitò molto controllo all'inizio, se non nessuno, dato che questo ruolo veniva effettuato dai suoi 4 guardiani e dalla nonna l'imperatrice favorita Xiaozhuang.

[modifica] L'inizio del regno

Tecnicamente, l'imperatore Kangxi ereditò il trono di suo padre Shunzhi all'età di otto anni. Suo padre morì quando aveva solo venti anni, e siccome Kangxi non era in grado di governare a causa della sua giovanissima età, Sonin, Suksaha, Ebilun ed Oboi furono nominati reggenti. Sonin morì subito dopo la nomina di Xiaocheng, sua nipote, ad imperatrice, lasciando Suksaha in disaccordo con Oboi dal punto di vista politico. Dopo una cruenta lotta per la supremazia, Oboi ottenne il potere assoluto in qualità di unico reggente. Per un po' Kangxi e la corte accettarono questa situazione, ma nel 1669 l'imperatore arrestò Oboi con l'aiuto della grande imperatrice vedova Xiaozhuang ed iniziò a prendere egli stesso le redini del paese.

Nella primavera del 1662, Kangxi ordinò il Grande esodo nella Cina del sud, per combattere quanto rimaneva della resistenza anti-Qing, iniziata da alcuni fedelissimi della dinastia Ming sotto la guida di Zheng Chenggong (il Koxinga delle fonti occidentali), per riconquistare Beijing. Ciò comportò lo spostamento dell'intera popolazione delle regioni costiere della Cina meridionale verso l'interno.

Durante il suo regno dovette affrontare tre grandi problemi:

• l'inondazione del Fiume Giallo,
• la riparazione del Grande Canale della Cina
• la Rivolta dei Tre Feudatari della Cina Meridionale, scoppiata nel 1673 a cui seguì la rivolta dei Mongoli Burni del Chakhar nel 1675.

La Rivolta dei Tre Feudatari fu la sfida più impegnativa e pericolosa. Le forze di Wu Sangui si erano impossessate di gran parte del territorio della Cina meridionale e il loro generale aveva cercato di stringere alleanze con i generali locali. Un importante capo militare tra questi era Wang Fuchen. Kangxi, tuttavia, riunì intorno a sè tutti i suoi cortigiani per sostenerlo nello sforzo del conflitto e assoldò i generali più capaci per sedare la rivolta.

La rivolta venne alfine sconfitta insieme alla sommossa dei Mongoli nell'arco di due mesi e annesse lo Chakhar all'interno delle province amministrative note come Otto insegne. Dopo la resa della famiglia Zheng, la dinastia Qing prese possesso di Taiwan nel 1684. Subito dopo le regioni costiere vennero ripopolate per incoraggiare la colonizzazione dando un contributo in denaro a tutte le famiglie dei nuovi coloni.

[modifica] La Russia ed i Mongoli

Nello stesso periodo l'Imperatore dovette fronteggiare l'avanzare dei russi da nord. La Dinastia Qing e l'Impero Russo si scontrarono lungo la vallata del fiume Amur durante il decennio 1650, che terminò con la vittoria cinese. Tuttavia i russi invasero nuovamente la frontiera settentrionale nel 1680. Dopo una serie di scontri e negoziati, i due imperi firmarono il Trattato di Nerchinsk nel 1689 che prevedeva il possesso della valle di Amur alla Cina e fissava definitivamente il confine tra le due nazioni.