La Locomotiva
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Questa voce riguardante un argomento di musica è ritenuta di parte, o non neutrale, (vedi l'elenco delle voci non neutrali). Se vuoi contribuire alla voce, e per ulteriori informazioni, partecipa alla pagina di discussione relativa. (uso di questo tag) (voce segnalata nel mese di marzo 2007)
Motivazione: tono celebrativo Vedi anche: Progetto musica Portale musica Segnalazione di —paulatz 11:23, 22 mar 2007 (CET)
La locomotiva,è una delle canzoni più conosciute di Francesco Guccini,celebre cantautore italiano, e come tale alla fine di ogni suo concerto viene sempre riproposta dall'artista e cantata a gran voce da tutti gli spettatori che durante il concerto devono rimanere categoricamente seduti. Tratta da una storia vera, avvenuto nel lontano 20 luglio 1893 riguardante il macchinista anarchico Pietro Rigosi, che si impadronì della "Locomotiva" per poi portarla a schiantare su un binario morto della stazione di Bologna. Forse, l'atto commesso dall'anarchico era dovuto alla precarietà della situazione in cui viveva la classe operaia dell'epoca, dopo il folle gesto, gli costò caro, anche se avrebbe potuto perdere la vita si salva con "solo" un'amputazione di un arto inferiore e con una serie di cicatrici sul volto, nonostante questo, non fu licenziato, bensì soltanto esonerato dietro il pagamento della buona uscita. La canzone è contenuta nell' album Radici (2°traccia) del 1972. Il successo riscosso da questa splendita ballata, è tale che la stessa è ormai da 35 anni, uno degli inni della sinistra italiana. Risulta piuttsto chiaro che la canzone non è un elogio al terrorismo, ma rappresenta metaforicamente la lotta della classe operaia verso la libertà e la giustizia sociale.