Lena (fiume)
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Lena | |
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Lunghezza: | 4400 km |
Portata media: | 17000 m³/s |
Bacino idrografico: | 2.490.000 km² |
Altitudine della sorgente: | 1640 m s.l.m. |
Nasce: | Siberia |
Sfocia: | Mar Glaciale Artico |
Paesi attraversati: | Russia |
La Lena (in russo Лена) è un grande fiume della Russia. Attraversa la Siberia orientale da sud a nord e sfocia nel Mare Glaciale Artico dopo un corso di circa 4.400 km; il suo bacino ha una superficie di 2.490.000 km². È tra i maggiori dell'Asia (sesto per lunghezza e terzo per bacino); a livello mondiale, occupa il decimo (o, secondo altri, il dodicesimo) posto.
Nasce nei rilievi a nord-ovest del lago Baikal, dirigendosi verso nord-est in una valle stretta e profonda, e riceve le acque del Kirenga e del Vitim. Scorre a nord dell'altopiano di Patom, attraverso una pianura alluvionale, fino alla confluenza con l'Olyokma. Il tratto successivo, fino alla città di Pokrovsk, scorre tra ripide pareti rocciose, in una zona che attrae turisti e alpinisti. Descrivendo un ampio arco verso nord (sul quale si trova la città di Yakutsk), si allarga in una vasta pianura alluvionale e riceve le acque dell'Aldan. Scorre poi verso nord-ovest lungo la catena dei monti Verkhoyansk; riceve da sinistra le acque del Viljuj, il suo affluente più importante, percorre un'ampia valle ricca di laghi e acquitrini, e infine sfocia nel Mare di Laptev (che è parte del Mare Glaciale Artico), formando un vasto delta della superficie di 10.800 km², attraversato da sette rami principali. L'area è in parte compresa nella Riserva Naturale del Delta della Lena.

Il clima del bacino della Lena è caratterizzato da inverni lunghi e rigidi ed estati miti. Le precipitazioni sono scarse, specialmente nella parte settentrionale, e cadono prevalentemente in estate.
Il fiume Lena è ghiacciato da ottobre a giugno; in inverno la portata è minima, e il fiume può gelare completamente, dalla superficie al fondo. Quando i ghiacci si sciolgono, si verificano piene massicce, che possono essere violente e improvvise, durante le quali la corrente trascina tutto ciò che trova sulla sua via e innalza il livello del fiume anche di 25 m. Nel breve periodo che segue lo scioglimento il fiume è navigabile per circa 3500 km.
Il fiume Lena attraversa aree scarsamente popolate a causa del clima. Oltre ai russi (che cominciarono a colonizzare la regione nel corso del XVII secolo), vi abitano Jakuti ed Evenchi. La principale città sulle sue rive è Jakutsk. Nella regione si trovano importanti giacimenti di carbone, petrolio e gas naturale.
La maggioranza degli studiosi ritiene che il nome del fiume derivi da quello attribuitogli dagli Evenchi: Elyu-Eine ("Grande Fiume"). Alcuni hanno sostenuto che Vladimir Ilyich Ulyanov abbia scelto il nome "Lenin" ispirandosi a quello del fiume dopo il massacro dei minatori d'oro compiuto dall'esercito zarista nell'aprile 1912, ma l'adozione dello pseudonimo è precedente a quell'evento. Altri hanno suggerito che Lenin decise di chiamarsi così a causa di una lite con Georgi Plekhanov, che aveva deciso di assumere il nome di "Volgin" da quello del fiume Volga. Lenin allora avrebbe ricavato il suo nome da quello della Lena, che scorre in direzione opposta e ha una portata maggiore. Tuttavia, all'epoca Ulyanov non aveva alcun disaccordo con Plekhanov, quindi anche questa motivazione sembra infondata.