Discussione:Lingua napoletana
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Credo che la scelta dei termini usati come esempi dell'influenza della lingua spagnola e francese sia stata infelice: e' difficile dimostrare effettivamente l'origine che nell'articolo si suggerisce per i due termini proposti (bottiglia e l'altra non ricordo). Sarebbe meglio sostituirli e non integrarli con altri termini, ad esempio ABBASH dallo spagno ABAJO. Invece per il francese, proprio la non pronuncia della vocale finale potrebbe essere elencata come una sua influenza.
[...]" La struttura delle frasi non è sempre uguale all'Italiano, e anche la grammatica è diversa:
infatti, molte volte, la struttura dei verbi usata in Napoletano, nella lingua Italiana risulta errata, ad esempio:
"Aggio stato addò n'amico r'o mio", sarebbe, tradotto letteralmente in Italiano:
"Ho stato da un mio amico". "
Io non concordo con quanto e' scritto, non c'e' niente di errato: semplicemente nel napoletano i verbi ausiliari (come ad esempio in francese) sono diversi che in italiano. Se il napoletano e' una lingua allore, come tale, esige la stessa dignita' data all'italiano.
Sono abbastanza d'accordo con te (a parte "abbasce", non "abbash") e ho fatto alcune modifiche riguardo le obiezioni da te proposte, ma se non ti vanno o vuoi scrivere di più o di meglio, fatti avanti, modifica senza paura. Saluti, bye. --Retaggio (msg) 14:27, Mag 27, 2005 (CEST)
il napoletano È una lingua, punto. --CRYptex 09:49, Lug 1, 2005 (CEST)
Per quanto riguarda i termini napoletani derivati dallo Spagnolo volevo aggiungere che questi sono moltissimi, ma lo Spagnolo ha anche in certa maniera influenzato la sintassi e la pronuncia napoletana, in alcuni casi diversa da quella italiana. Fra le tante parole di provenienza spagnola c'è ad es.: 'O tavuto (cassa da morto) che deriva dallo Spagnolo Ataud, a sua volta derivato dall'arabo. Inoltre, ciò che in Italiano è "Ho visto Giovanni", in Napoletano diventa Agg' vist' a Giuvann' (perdonate se non so come si scrive il Napoletano) dallo Spagnolo He visto a Juan: in italiano manca la a. Per ciò che concerne la pronuncia c'è da sottolineare che il Napoletano come lo Spagnolo tende a confondere la B e la V. Inoltre la O, come nella lingua araba è spesso mutata in U (Curnuto, Zuuzuso, Puorto) Per queste ragione credo che fra le radici del napoletano, anche se indirettamente, debba essere inclusa anche la lingua Araba che tanto ha influenzato lo Spagnolo.
scusatemi, ma perché è stato spostato a dialetto? io non sono d'accordo. Il napoletano è una lingua perché era la lingua ufficiale del Regno delle due Sicilie. Napoli è stata una capitale e ne porta i segni; dunque il napoletano non può essere relegato alla condizione di dialetto. --CRYptex 17:07, Lug 15, 2005 (CEST)
Il termine dialetto è errato in sè, al massimo si può parlare di lingua non standard, ma anche questa denominazione sarebbe errata per il napoletano in quanto questa lingua possiede una grammatica e un vocabolario propri. (Mike)18 Luglio
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[modifica] Nnapulitano o Napulitano ?
Anche se autori come F. Russo o S. di Giacomo ricorrono a doppie consonanti ad inizio parola, ho il dubbio che Napoletano andrebbe scritto "Napulitano" e non "Nnapulitano" pino_alpino
- L'aggetivo "napoletano" viene scritto napulitano mentre il sostantivo (la lingua) "napoletano" è nnapulitano. E. abu Filumena 19:10, nov 7, 2005 (CET)
[modifica] nap.wikipedia.org!
su meta è presente una discussione pr aprire una Wikipedia in Napoletano. A chi interessa... --CRYptex - talk 11:07, Set 11, 2005 (CEST)
[modifica] Napulitano
Non trovo del tutto corretto scrivere "Nnapulitano" con la doppia enne all'inizio; in effetti, credo che questa regola valga soltanto se il nome è preceduto dall'articolo. Inoltre, si tratta di una regola di pronuncia che non dovrebbe modificare la grafia della parola. Se dico "0' Napulitano" la enne sara pronunciata doppia, ma se dico "Parlà Napulitano" la enne sarà semplice. Allo stesso modo "pane" si pronuncia "'o ppane" se c'è l'articolo, "'na fella 'e pane" con una pi in altri casi; ma comunque si scrive "pane", non "ppane". Non so se sono stato chiaro, sono ancora nuovo; per questo, prima di mettere mano vorrei conoscere qualche opinione.
Sono napoletana, anche se non sono registrata... sono perfettamente d'accordo con te: non mi permetterei mai di pronunciare "'na fella e ppane...." nè tantomeno di scrivere Nnapulitano con due enne...
[modifica] G
Leggo: "spesso la g seguita da vocale è quasi omessa nella pronuncia" In parte è vero ma lo "spesso" è riferibile esclusivamente a vocali quali la u (Guerra = Uerra; Guappo = Uappo) ma non mi pare che sia considerabile come regola generale. Gaiola non viene pronunciato "aiola", Giuvanne non viene pronuncio "Uvanne" o "Iuvanne". Ge Può rientrare nella casistica: Gennaro spesso "Ennàro ma in parole come gentile la g è addirittura spesso rafforzata smorzando la vocale ad essa successiva. --pino_alpino 01:37, 17 set 2006 (CEST)
[modifica] Lingua ufficiale
L'articolo subito mette le mani avanti affermando che il napoletano è considerato dalla maggior parte dei linguisti un dialetto (cosa alquanto discutibile: io sono un linguista e non mi risulta affatto...). Ma soprattutto affermando che esso non è mai stato usato come lingua ufficiale da nessuno stato, men che meno dal Regno delle Due Sicilie. Credo che quest'ultima affermazione sia falsa, dal momento che ho preso personalmente cognizione di atti ufficiali del Regno scritti in napoletano, risalenti al dominio borbonico, così come altri atti ufficiali del Regno sono scritti in castigliano, catalano, francese. La motivazione di ciò è da ricercarsi nell'inesistenza di una lingua ufficiale del Regno a livello normativo (d'altronde, neanche la Costituzione e altre fonti del diritto della Repubblica italiana sanciscono espressamente la lingua ufficiale).