Immagine:Linea dombra guscio 3-giardino quarto.jpg
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Contents |
[edit] Summary
proprietario foto --Lupo rosso 19:14, 22 February 2007 (UTC)
autore scultura--Lupo rosso 19:14, 22 February 2007 (UTC)
dimensione max:185 cm.
materiale:acciaio,cementi speciali,emaco,alluminio,pietra
TITOLO:"Linea d'ombra con gusci",posizionata in permanenza presso giardini comunita' Casa Michelini ex ospedale pschiatrico posizionato a Genoa -Quarto,nell'ambito del Museattivo Claudio Costa_ I.M.F.I.(istituto per le materie e le forme inconsapevoli)
intitolato in questo modo dal nome del suo piu'importante fautore,Claudio Costa,artista di fama internazionale,fondatore con Luigi Maccione,Antonio Slavich (psichiatra, già collaboratore di Franco Basaglia),Gianfranco Vendemmiati,Miriam Cristaldi (compagna di Costa e sua principale biografa) dell'I.M.F.I.Costa e' scomparso inaspettatamente e repentinamente nel 1995.
ne esistono due copie:
A)I.T.I.S.Gastaldi_Giorgi di Genova in aula magna sede Giorgi dal titolo:"Linea d'ombra"
B)giardini ex ospedale pschiatrico di Genova_Quarto,quest'ultima di maggiori dimensioni completata dal "guscio"da cui e' fuoriuscita scultura, dal titolo:"Linea d'ombra con gusci"
autore:--Lupo rosso 08:40, 7 January 2007 (UTC)
diritti foto:--Lupo rosso 08:40, 7 January 2007 (UTC)
ispirata dall'omonimo libro (la linea d'ombra ) di Joseph Conrad
[edit] commento del critico
Scultura installata nei giardini dell'ex o. p. di Genova-Quarto (Museattivo_Claudio_Costa)
La grande scultura di (Lupo Rosso), esposta nei giardini dell’ex ospedale psichiatrico di Ge-Quarto, si compone di tre elementi in pietra e cemento, di cui due scanditi nello spazio di una geometrica gabbia d’ acciaio. In particolare si tratta di un’opera a struttura ascensionale con altezze a due differenti livelli: la base che si compone di due corpi lamellari a “guscio” - posti lateralmente a terra e stretti in morse metalliche - mentre al centro, al piano superiore, fiorisce un grandioso corpo plastico le cui forme morbide e arrotondate vogliono simbolicamente rappresentare un grande abbraccio tra uomo-donna: tematica onnipresente nel lavoro dello scultore. In particolare, questo lavoro sembra generarsi dal processo naturalistico tipico dello sbocciare: qui il fiore si strutturerebbe idealmente attorno alla presenza di due grandi petali-guscio - fissati a terra da rigide maglie - su cui si erge un grosso bocciolo, una calda forma d’amplesso tra maschile e femminile.Una forma, questa, dove la figura umana è appena percepibile in segni essenziali, appena affioranti, ma fortemente evocativi. I petali-gusci, in realtà matrici del corpo centrale, possono rappresentare in questo frangente la categoria del negativo da cui trae origine il positivo. Più specificamente le negatività di una condizione umana ristretta, incarcerata, di sofferenza e di disagio dove la materia bruta della “nigredo”, secondo attivazioni di processi alchemici, si fa crogiuolo di purificazione per arrivare alla condizione dell “albedo”, luce della conoscenza. In questo senso, si compierebbe allora un cammino sapienzale che, dal basso della materia imprigionata, sale verso l’alto per raggiungere quella forma aperta, liberata, che s’inebria di luce nell’ampiezza di uno spazio senza limiti. In sostanza, si tratta di un’opera pensata per un luogo dove il disagio psicologico tenta quotidianamente di superare la “pesantezza” della materia per raggiungere la “leggerezza” della persona liberata.
Miriam Cristaldi
La scultura di (Lupo Rosso) si sviluppa attorno a un nucleo centrale ed è sovente concepita come composizione di piani che si espandono nello spazio. Un nucleo da intendere come concentrato di forze che premono verso l’esterno e che spingono la materia a dilatarsi in superficie, come lo “smallarsi” della noce, per comunicare con l’ambiente circostante. E lo “zoccolo duro” della materia scultorea, la pietra, riesce così a subire trasformazioni subliminali capaci di virtualizzare la sostanza stessa per arricchirla d’ulteriori significati. La pietra, infatti, rappresenta per lo scultore ciò che questo simbolo effettivamente nasconde e al contempo ri-vela: il senso d’indistruttibilità e di coesione. Dunque convincente richiamo all’eternità attraverso la sua durata illimitata, pari alla struttura rocciosa su cui si fonda l’universo. Ma anche come principio maschile nella condizione di elemento fallico proiettato verso l’alto e, al contempo, principio femminile nella specificità di corpo sgrossato dallo scalpello. L’opera dello scultore (Lupo Rosso) si basa infatti su qualità ossimoriche che la fanno vivere e la nutrono di polarità opposte: se la materia denuncia un’evidente possanza in virtù del suo peso specifico, al contrario la tattilità morbida e scivolosa della sua superficie conferisce alla percezione visiva un senso etereo di leggerezza. E ancora: alla densità corposa del blocco petrigno corrisponde la levigatezza dei piani formali che, inondati di luce, riescono a creare vellutati effetti di diafane trasparenze.La staticità del blocco si trasforma allora in mobilità luministica mentre la fisicità della pietra, virtualmente, pare acquisire aspetti di liquidità. Anche il linguaggio artistico subisce continue oscillazioni: nel lavoro dello scultore si possono infatti cogliere espressioni figurali capaci di convivere con soluzioni astratte. Qui, accenni di corpi umani vengono assorbiti da gonfiori della materia come se essa fosse spinta da un’energia endogena in forte espansione. Una scultura, quella di (Lupo Rosso), che per certe soluzioni può ricordare Viani o Brancusi ma che, per altre, si stacca completamente in modo da suggerire valori mutevoli così da identificarsi con la complessità del vivere odierno.
Miriam Cristaldi
[edit] altre notizie
- Un giardino delle sculture per il Centro Franco Basaglia di Genova: lo spazio reinventato di Margherita Levo Rosenberg
[edit] Licensing
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Orientamento | Normale |
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Risoluzione orizzontale | 155 punti per pollice (dpi) |
Risoluzione verticale | 155 punti per pollice (dpi) |
Software | Adobe Photoshop 7.0 |
Data e ora di modifica del file | 08:42, 24 feb 2007 |
Spazio dei colori | sRGB |