Linguaggio del corpo
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«Le tue azioni parlano così forte che non riesco a sentire quello che dici.»
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Il linguaggio del corpo fa parte della comunicazione non verbale. In quest'ambito si interpretano, ai fini dell'interazione sociale, postura, gesti e movimenti delle persone.
[modifica] La ricerca socio-antropologica
Nel mondo anglosassone i primi studi, a carattere intuitivo, sul linguaggio del corpo sono presenti nei saggi "Maniere" (1844) e "Comportamento" (1860), di Ralph Waldo Emerson. In seguito, studî metodici sul linguaggio del corpo furono avviati da antropologi quali Ray Birdwhistell, Margaret Mead e Gregory Bateson, coll'esame di filmati che permettevano di cogliere aspetti meno evidenti dell'interazione sociale a livello non verbale. Birdwhistell, rifacendosi alla linguistica descrittiva, sosteneva che tutti i movimenti del corpo hanno un senso (non essendo casuali), e che la grammatica di questo paralinguaggio si può analizzare analogamente al linguaggio verbale. Egli chiama cinèma l'unità minima analoga al fonema.
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