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E.400 |
LOCOMOTORE ELETTRICO |
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|
Anni di progettazione |
1927 |
Anni di costruzione |
1929 |
Anni di esercizio |
1929 - ??? |
Quantità prodotta |
3 esemplari |
Costruttore |
Savigliano |
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Dimensioni |
11.150 mm x 2.920 mm x 3.555 mm |
Capacità |
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Distanza dal Piano del ferro |
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Interperno |
5.600 mm |
Passo dei carrelli |
2.400 mm |
Peso in servizio |
41.7 t |
Massa aderente |
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Massa vuoto |
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Rodiggio |
Bo'Bo' |
Diametro ruote motrici |
1.100 mm |
Distribuzione |
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Rapporto di Trasmissione |
29/103 |
Potenza oraria |
560 kW |
Potenza continuativa |
{{{Potenza_Continuativa}}} |
Sforzo trazione massimo |
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Sforzo all'avviamento |
58,8 kN |
Velocità massima omologata |
50 km/h |
Alimentazione |
3 kV cc |
Autonomia |
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Le Locomotive E.400 sono un gruppo di tre locomotive elettriche a corrente continua a 3000 volt, costruite dalle Officine di Savigliano, nel 1929 per la linea ferroviaria Aosta-Pre Saint Didier.
Le locomotive E1, E2 ed E3 , denominate gruppo E.400 delle FS dopo il 1931, nacquero come unità di trazione specifiche per la nuova linea valdostana, su ordine della Società mineraria Cogne di Aosta alla fabbrica di materiale ferroviario di Savigliano. L'elettrificazione della linea era stata decisa con lungimiranza in corrente continua, quando nel periodo imperava ancora la trifase, visti anche i buoni risultati della Torino-Ceres, avvalendosi dell'allora rivoluzionaria tecnica dei raddrizzatori a vapori di mercurio per la conversione in continua dell'energia elettrica.
Nel 1968 in seguito alla de-elettrificazione le tre locomotive vennero accantonate ma non demolite. Qualche decennio piu' tardi vennero cedute alla Ferrovia Casalecchio-Vignola dove assunsero la denominazione di L.903-904-905. La L.903, che ha ripreso il vecchio nome di E.400.001 fa parte della dotazione di rotabili storici del Museo Ferroviario di Pietrarsa.