Lucio Fabbri
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Lucio "violino" Fabbri (Crema, ?) è un musicista poliedrico, arrangiatore e produttore italiano, direttore d'orchestra nonché uno dei piu attivi session-man, noto anche per la sua militanza e collaborazione con il gruppo rock Premiata Forneria Marconi.
Lucio "violino" Fabbri detto "Dusser" | ||
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Nazionalità | italia | |
Genere | Progressive rock; Pop | |
Periodo attività | 1973 - | |
Album pubblicati | 1 | |
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[modifica] Biografia
Polistrumentista, principalmente violinista è stato reclutato spesso anche come chitarrista e tastierista inizia la sua carriera con i Piazza delle Erbe nel 1973 con i quali realizza, insieme a numerosi altri musicisti, un album ispirato da un racconto di Edgar Allan Poe, "Saltaranocchio". Viene soprannominato in seguito "violino" per via del suo inseparabile strumento. Fa da apripista ai concerti di Fabrizio De André insieme ai New Trolls nella tourneè del 1975 e si fa notare nella scena musicale progressive di quegli anni: collabora con i Madrugada, Claudio Rocchi, Eugenio Finardi ed altri artisti; compare anche in una collaborazione con Demetrio Stratos (storico cantante degli Area) nell'album "Recitarcantando", registrato dal vivo nel 1978 con Stratos come vocalist e Lucio al violino. Sempre nel 1978 il realizza per la Cramps un album solista dal titolo Amarena, lavoro quasi interamente strumentale in cui si muove agilmente tra chitarre, sintetizzatori e tastiere per realizzare un album con sonorità che vanno dallo sperimentalismo al commerciale, forse difficile da definire propriamente progressive; l'LP non facilmente trovabile è stato ristampato in seguito su supporto digitale dalla Cramps anche recentemente in una rara edizione limitata. Verso la fine del 1978 entra nella Premiata Forneria Marconi per la tournèe in concerto con Fabrizio De André, collaborando direttamente agli storici arrangiamenti delle sue canzoni che manterrà anche in tutte le tournèe successive fino alla sua morte (1999).
Durante gli anni '80 continua la sua carriera con la PFM con l'album "Suonare suonare" (1980) e si vede impegnato a sostituire il tastierista Flavio Premoli che lascierà il gruppo l'anno dopo perché stanco dei ritmi e delle tournèe della band. Compare quindi sfruttando al meglio le sue potenzialità artistiche (violino, tastiere, chitarra e voce) in "Come ti va in riva alla città" (1981), "Performance" (1982), "PFM? PFM!" (1984) e "Miss Baker" (1987) fino allo scioglimento del gruppo nello stesso anno.
Prosegue la sua carrierà negli anni novanta ed oggi come arrangiatore e produttore di numerosi artisti, tra i quali ricordiamo la cantante Dolcenera che conosce casualmente in chat, e segnerà una svolta decisiva per il suo sound e la sua carriera artistica. Nel 1997 con la reunion della PFM prende parte al gruppo come session man, in studio e dal vivo, compare in "Ulisse" (1997), "www.pfmpfm.it" (1998), "Serendipity" (2001), il famoso "Live in Japan" (2002), "Piazza del Campo" (2003). "Dracula" (2005) e "Stati di immaginazione" (2006). In questi anni sarà chiamato come direttore d'orchestra a Festival di Sanremo nelle piu recenti edizioni ed entra a far parte di un progetto insieme agli amici Franz Di Cioccio e Vittorio De Scalzi, nel quale dovrà sostituire Mauro Pagani al violino (che abbandona il progetto per i numerosi impegni):Slow feet band (cinuqe amici al serivizio del blues) ripercorrendo con questa formazione un lungo itinerario sulla storia del blues.