M247 DIVAD
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M247 DIVAD 'Sgt. York' | |
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![]() Un disegno dell'M247.Da notare: i 2 radar -rettangolare quello di ricerca, conico quello di tiro- sulla torretta, che creavano probabilmente interferenze reciproche, e l'alimentazione a nastro continuo dei cannoni con le maglie sotto all'anello di rotazione della torretta. |
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Caratteristiche generali | |
Equipaggio | 3 |
Lunghezza | 7,674 m |
Larghezza | 3,63 m |
Altezza | 3,42-con rarar elevato 4,611 m |
Peso | 54,43 t |
Corazzatura ed armamento | |
Corazzatura | acciaio max 120mm. |
Armamento primario | 2 cannoni Bofors da 40mm. |
Armamento secondario | 1mitragliatrice da 5,56mm M16, 2 lanciafumogeni |
Apparati di tiro | 2 radar e un sistema ottico |
Mobilità | |
Motore | dieselTeldyne Continental AVDS-1790-2D 750 hp |
Trazione | cingoli |
Sospensioni | barre torsione |
Velocità | 48 km/h |
Potenza/peso | {{{rapporto Pp}}} hp/ton |
Autonomia | 500 km |
Pendenza max | 60% |
Il M247 DIVAD (DIVision Air Defence), chiamato anche ‘Sgt. York’ dal nome di un’eroe americano della Prima guerra mondiale, è un veicolo semovente antiaereo corazzato basato sull' M48 Patton, dotato di radar di tiro e di acquisizione, oltre che di una nuova e squadrata torretta armata di 2 cannoni Bofors ultimo modello, più potenti di quelli dell’M42.
L’idea era accattivante: utilizzare gli scafi in eccesso di carri Patton per avere un potente veicolo antiaereo, sparante proiettili con spoletta di prossimità, atto a proteggere le colonne americane.
Avrebbe dovuto rimpiazzare l'M163 VADS (Vulcan Air Defense System), combattendo sul campo insieme al carro pesante da combattimento M1 Abrams e al corazzato M2 Bradley.
Il progetto fallì per una serie di problemi tecnici e di eccessi di costi.
Lo scafo dell’M48A5, non poteva seguire i più veloci carri M1 Abrams e IFV M2 Bradley di prima linea, richiedendo una differente e più complessa gestione logistica.
Il DIVAD era un carro dotato di un radar di ricerca derivato dal Westinghouse APG-66 del caccia F-16, nella supposizione che esso fosse una macchina adatta a scoprire elicotteri a bassa quota. In pratica, esso non distingueva gli elicotteri dalla vegetazione che essi muovevano attorno a causa del rumore di fondo sul segnale. La presunzione , a scatola chiusa, che l’APG-66 in quanto adatto ai caccia lo fosse anche ai semoventi antiaerei si rivelò lontana dalla realtà dei fatti. Curiosamente, in seguito si scoprì che anche un vecchio radar ad impulsi degli anni ’50 riusciva ad adempiere l’inseguimento dei bersagli a bassa quota in maniera perfettamente adeguata.
Inoltre, quando il sistema radar tracciava bersagli in alta quota otteneva un ritorno errato dalla riflessione del fascio di onde sulla punta dei cannoni, in quanto essi, una volta elevati venivano a trovarsi colpiti dal fascio del radar, con un eco di ritorno facilmente immaginabile.
Le contromisure elettroniche erano troppo suscettibili a guasti, e la torretta si dimostrò lenta ed inadeguata all'inseguimento di bersagli rapidi.
Il progetto venne cancellato nel dicembre 1986, dopo la produzione di 50 esemplari, nonostante avesse avuto molta pubblicità ed essere stato anche indicato come erede del Gepard tedesco, il più potente cannone semovente antiaereo al mondo.
Esso si aggiunse alla lunga lista di sistemi AA di difesa tattica dell'US Army che non ebbero successo (anche quando i test vennero giudicati positivi, come nel caso dell'ADATS) ovvero all’ADATS, al Mauler e al Roland (oltre 1 miliardo di dollari spesi solo per quest'ultimo programma).
[modifica] Collegamenti esterni
- GlobalSecurity.org page on the M247
- Trewhitt, Philip "Armoured Fighting Vehicles" (1999) ISBN 1-89410-281-9